Guida al cielo stellato
Dal porto di Cere alla foce del fiume Tevere

Teoria intorno alle tre lamine d’oro

Ipotesi e metodo sperimentale

Le tre lamine d’oro erano affisse nel tempio di Pyrgi. Antico porto sul mare, la località di Pyrgi si trovava a pochi chilometri da Cere ed era distante “260 stadii” da Ostia.

Le prime due lamine “A e B” portano inciso il testo in Lingua Etrusca. La terza lamina si distingue visivamente dalle prime due per la particolare grafia delle lettere alfabetiche, esili, slanciate e in parte inclinate verso destra, suggerendo l’idea di una scrittura corsiva. Per tali semplici ma interessanti aspetti, in modo assolutamente ipotetico, in questo articolo, la scrittura sulla terza lamina viene studiata in modo non tradizionale e quindi assimilata ai nomi latini e italiani. Essa si adatterebbe così allo stesso metodo di studio tentato per quella etrusca sulle prime due lamine “A e B”, in modo sperimentale e in base alle seguenti ipotesi:

1 – La tradizione e la scrittura etrusche potrebbero rivelare una matrice di ordine matematico-razionale.

2 – I documenti etruschi potrebbero contenere in codice notizie di valore mitico, matematico, astronomico, dotto. Tutti argomenti racchiusi contemporaneamente anche in uno stesso unico testo.

3 – I documenti etruschi potrebbero custodire vocaboli riconoscibili nella Lingua Italiana e potrebbero essere messi in relazione con una delle forme dialettali, parlate nelle regioni centro- meridionali del Lazio.

Luoghi ideali

In modo sperimentale, il nome Pyrgi sembra richiamare i termini peregrino e perigeo evocando i concetti di itinerante, di movimento continuo, di orbita. In questi significati il nome stesso dell’antico porto si accorda con le versioni che sono svolte di seguito e che ipotizzano un viaggio da Pyrgi verso Ostia, per giungere poi presso un tempio della salute a Roma, un luogo che per ipotesi viene indicato in questa ricerca con il mitico nome “Velia”.

Datate al 500 a.C., le lamine erano esposte nel centro di culto dove si soffermavano i fedeli in pellegrinaggio sulla via dei luoghi sacri. La sosta presso questo luogo di devozione permetteva anche di rifocillarsi e di essere istruiti riguardo al viaggio. Giunto a destinazione il pellegrino si sarebbe trovato nel luogo di cura e di permanenza, in una atmosfera di piena tranquillità.

Dalla “Lamina A”, parole per i pellegrini:

Aiuto . tame eo . aecco ècco . fio / Roma si va . vate iatria / geniale estera sa . idiomi / sua . metria . dieta . debeo / ruii . Velia inissi . Soglio / colo venia sua . ti (g)iura / che . mone stessi . di (g)iovasse / te’ amaro succo . liquevo / dolore esso . unica . chiave / le . scure vari . ti scema aiuta / ileo . alloca ove . eliso èsse (è) / innocuo . e drenassi . zeolico / a li . assili aiuta lei . a conosce vi / òra sa . a teniamo . fia eremo / vai . e vale . eneaco . pe(r) le / emetria voi ài.

Talmente grande aiuto ricevo in questo luogo ogni volta, / così prendo parte al pellegrinaggio della salute; / sono ascoltata nel mio idioma nativo e / trovo sollievo nella dieta che mi viene prescritta; / per questo ritorno alla Velia e, ammessa al cospetto del Soglio, / da colui che riveste l’alta carica, colto e indulgente, ricevo la promessa / che restare in quel luogo di salute porterà sicuro giovamento; / egli conosce un medicamento amaro / che serve come unica chiave per la guarigione, / prescrive la cura che aiuta a scemare le scure macchie che evidenziano le vene; / egli elimina in modo deciso i disturbi della digestione / anche con l’aiuto di innocui e benefici sali; / in quel luogo di asilo le ancelle avranno modo di conoscere la mia indisposizione e di decidere il metodo di cura, / spiegandomi che il mio soggiorno trascorrerà nella tranquillità di un vero eremo / e che potrò lasciare le offerte, come gratitudine per il sostegno ricevuto.

Studio delle parole (parole per i pellegrini dalla “Lamina A”)

(Latino: itaeo, is, ivi o ii, itum, ire andare, venire, pervenire, accingersi, giungere, marciare, procedere, correre, solcare, salpare, veleggiare; tam eo talmente tanto; tam tanto, così, talmente; eo per questo, affinché, tanto, a tal punto; fio, fis, factus sum, fieri accadere, avvenire, essere considerato, divenire, essere; exterus, a, um forestiero; irieo, ire; ineo, is, inivi o inii, initum, inire recarsi a, entrare in, entrare; solium, solii trono, seggio, dignità regale; colo, is, colui, cultum, colere coltivare, proteggere, venerare, onorare, tenere in considerazione; venia, ae favore, grazia, permesso, licenza, perdono; iuro, iurare giurare, prestare giuramento; iuvo, iuvare giovare; liqueo, liquere essere liquido; varix, varicis vena varicosa; elido, is, elisi, elisum, elidere elidere, rimuovere; oro, as, avi, atum, are parlare, pregare; aeneus, a, um /aggettivo/ di bronzo) (Italiano: peregrino pellegrino, viandante, viaggiatore, /dal latino peregre fuori della città, in campagna/; aggio /parola arcaica/ età, anno, tempo; vate maestro, luminare; iatra forma parole riferite alla medicina; soglio e solio da solium trono, seggio di un sovrano; colo dotto, colto; colendo /parola arcaica/ degno di riverenza; colere /parola arcaica/ ossequiare, venerare, onorare; venia benevolenza, indulgenza, perdono; scemare diminuire, diradare; io alloco da allocare e allogare porre, sistemare in luogo appropriato; ove dove; drenare prosciugare, rendere secco; zeolite genere di cristalli; eneo /voce arcaica/ dal latino aeneum aggettivo di aes, aeris denaro, moneta) (Dialetto: aecco qui, /in latino: eccum hic = ecco qui/; ruii io ritornai /ritornare andare di nuovo/; mone ora; te’ egli tiene /tenere, possedere, avere, custodire/; asili asilo, luogo in cui vengono accolte persone bisognose di assistenza e di aiuto).

Ricerca dei termini riferiti alla navigazione e alle costellazioni

La scrittura sulle lamine d’oro di Pyrgi si adatta per essere risolta con almeno due chiavi di lettura. Essa rivela il proprio significato ai pellegrini ispirati dal sentimento religioso e, ad una analisi più mirata, mostra contenuti di ordine dotto ed esatto, confermando la propria intima natura di scrittura in codice. Le parole sulle lamine possono essere tradotte con termini italiani e latini, per effetto di una libera recitazione delle vocali e di una sostituzione e diversa interpretazione di determinati segni alfabetici, in accordo con le ipotesi sopra elencate.

Sono di esempio le parole di introduzione sulla lamina “A”: “i, t, a . t, m, i, a . i, c, a, c . h, i”. Considerato che H = f = d, esse prima ricordano una dedica per il tempio di Pyrgi: “aiuto . tame eo . aecco ecco . fie = aiuto . talmente tanto . qui ecco . si trova”; poi accennano ad argomenti in relazione con l’astronomia e l’arte della navigazione: “ita . thema . iugo ago . idea = tale è . la posizione delle stelle . guida e . immagine”.

(Latino: ita per conseguenza, in tale modo, in tale maniera, in tali condizioni; thema, thematis tema, soggetto, argomento, tesi, posizione delle stelle; iugo, are collegare, congiungere; ago, is, egi, actum, agere guidare, condurre, essere, fare, passare, trascorrere; agogae, arum condotti; cedo, cedere cambiare, muoversi, incedere, andare; /H = f/ fio, fieri divenire, essere considerato, avvenire, accadere, essere; /H = d/ idus, iduum giorni precisi nei mesi del calendario antico; iduo, iduare dividere; idos apparenza, forma, immagine) (Italiano: aggio /parola arcaica/ età, anno, tempo).

Lamina A

Versione, “Lamina A”:

(H = f = d; C = c = g = q; simbolo simile ad un piccolo tridente = tre = t r; l = l = gli; F = v; piccola freccia rivolta verso il basso = sca = s; 8 = b = 8; t = t = d; v = vocali = gi; il simbolo M è solo indicativo ed è scelto in questa occasione per facilitare la rappresentazione della lettera alfabetica etrusca dal suono “si”; M = si = sci = ci; S = s = doppia s).

Il timoniere

Ita . temo e . aggiogo . fia

remissiva . via ite itero

geniale situare asse . dimia

esa . metria . decie uti . debei

rio a . vela annessa . sale

calavena assa . tege ire

co . mainasse tesa . devesso

da mare a secca . alleggio via

tegella rasa . nocchie/ro/ . ghia . iuva

lascare vira . tesa ài moto

ala . alaggio via . a lacci uso

nocchie/ro/ . itere ne sa . etiologo

ali . solui talea . icona sive

ora sa . a teniamo . affiora eme

via . ovale . inice . polo

emetria via .| A

I F

Al momento della partenza . il timoniere . deduce il punto fisso . di riferimento / per affrontare il pellegrinaggio . della salute; / situa l’orientamento in modo congeniale verso l’asse . con precisione; / conosce . il percorso . le misure . e le regole; / (sa che) lungo il viaggio . la vela annessa . sospinge la nave / la fasciatura delle assi . protegge dall’uso continuo, / alla foce . ammainare la vela . è soluzione opportuna, / da mare a secca . risolve alleggio; / su coperta rasa . nocchiero . manovra . e guida; / lascare vira . tesa spinta, / mantiene . traino . l’uso delle cime; / il nocchiero . con il sostegno dell’esperienza nella navigazione . e con il sapere riguardo alla suddivisione del tempo / da altre . nello schema fissato . seleziona le immagini, / conosce l’ora . attinente . al segno che risulta / sulla via . ellittica . in accordo . con il polo / in base al metodo di misurazione assegnata.

Studio delle parole (Il timoniere)

I, t, a – ita = andata = partenza | età = epoca / (Lat.) eo, is, ivi, itum ire andare, partire;

t, m, i, a – temo = timone | tema = argomento / (Lat.) temo, temonis timone, carro; Carro, Orsa Maggiore, Boote costellazione; tam così, tanto, talmente; eo, ire;

i, c, a, c – aggiogo = guida, controllo | a cocca = punto fermo | iugo ago = fissa guida | iace ico = produce accordo / (It.) cocca nave; /voce arcaica/ orlo estremo, sommità, cima; (Lat.) iugo, iugare collegare, congiungere; ago, is, egi, actum, agere guidare, condurre, passare, trascorrere, rappresentare; iacio, iacere fondare, produrre; ico, icere fare un accordo;

h, e – (h = f) (h = idi), fia = sia stimato | idea = immagine / (Lat.) fio, fieri essere, essere stimato, essere considerato; idus, iduum giorni; iduo dividere; idos apparenza;

r, a, m, a, M, f, a – (M = si) (f = v), remissiva = rimedio, cura;

f, a, t, i, e, 3, e – (f = v) (3 = tre = t r), vate aiutare | vate iatria = vate cura | vate i tria = vate della triade | via iti itere = viatore = pellegrinaggio / (It.) iatra forma parole riferite alla medicina; viatore /voce arcaica/ viandante, pellegrino; (Lat.) tres, tria tre; trias, triadis una triade, (tre divinità a Roma: Minerva, Giove, Giunone); /arcaico/ iter, iteris; itere l’andare, cammino, viaggio, marcia, giornata di marcia, via, diritto di passaggio; itero, as, avi, atum, are ripetere, rinnovare; is, ea, id quello, colei, quella cosa, /i = quelli/;

v, n, i, a, l, a, s, t, r, e, s – (v = gi = vocali), giniale astris = geniale riguardo alle stelle | geniale ex terra sa = conosce le altre contrade | geniale situare asse | Iuno alias tres = Giunone la seconda della triade / (It.) congeniale che è in accordo, adeguato; es forma numerose parole di origine latina e può avere il significato di “fuori”, dalla preposizione latina “ex”; forestiero che viene da fuori, dai paesi vicini; ter terzo; (Lat.) genus, generis classe, specie, genere, ordine, discendenza, stirpe; Iuno, Iunonis Giunone, moglie di Giove; ex da, fuori; alius il secondo /fra due/, uno dei due; tera /latino arcaico/ terra; terra, ae paese; exterus, a, um forestiero; astrum, i astro, stella, costellazione; teres, teretis aggraziato, ben fatto, elegante, ben intrecciato, ben tornito; tres, tria tre;

o, e, m, i, a – (o = t t = d), dima = precisa | attua eme = realizza ottiene | ottimo = nel modo migliore | idioma / (It.) idioma linguaggio proprio di una comunità / (Lat.) emo, is, emi, emptum, emere ottenere; demum precisamente; idem stesso, medesimo, identico;

s, a – sei | esa / gli Etruschi suddividevano lo spazio mitico in base al numero 16; (10 : 16 = 0,625);

m, e, 3 – metria = misura / (Lat.) metior, iris, mensus sum, metiri misurare, distribuire, percorrere, valutare; emetior, iris, emensus sum, emetiri misurare, percorrere, traversare;

o, v, t, a – (v = gi = vocali), digita = misura, 1,8 | dieta | dieci uti = dieci uso / (It.) dieta decisione, ripartizione, /nel significato arcaico/ spazio di tempo; (Lat.) doceo, es, docui, doctum, docere insegnare, istruire, mostrare, informare; dico, is, dixi, dictum, dicere affermare, sostenere, assegnare, fissare, determinare; dicio, dicionis comando, sovranità; degeo permanere; utor, eris, usus sum, uti usare, adoperare, approfittare, mettere a profitto, valersi di; digitus, i calcolo, misura /sedicesima parte del piede romano, circa cm. 1,8/;

o, e, 8, a – (o = d) (8 = b = 8), debeo = regolo / (Lat.) debeo, es, debui, debitum, debere dovere; de8a = 56970; (56,970 : 1,8 = 31,65); (180 : 3,14 = 57,32);

r, i, e, i – ria ii = rio percorso / (It.) rio fiume; (Lat.) rivus, i rivo, ruscello, canale, condotto; eo, ire veleggiare, andare;

f, e, l, i, a, n, a, s – (f = v), vela annessa;

s, a, l – sale = risale;

c, l, v, f, e, n, i, a, s – (v = gi = vocali) (f = v), cole giova ne assi = protezioni utili per le assi | cole venia assi = favorisce protezione assi / (It.) calare posare; calaverna fasciatura di protezione per l’attrezzatura di una nave; venia favore; (Lat.) colo, colere proteggere;

t, v, r, v – (v = gi = vocali), tege regi = protegge e mantiene | tege ire = protegge nel veleggiare | tera = rende possibile l’uso continuo / (Lat.) tego, is, texi, tectum, tegere coprire, ricoprire, celare, nascondere, velare, difendere, proteggere; tero, is, trivi, tritum, terere levigare, logorare, rendere usuale; rego, is, rexi, rectum, regere guidare, condurre, dirigere, correggere, mantenere, conservare;

c, e – co = foce / (It.) co /parola arcaica/ capo, estremità, foce;

m, v, n, i, s, t, a, s – (v = gi = vocali), mo’ genu situs = ora sia piegata a riposo | minuisse tesa | (am)mainasse tesa / (It.) mo’ ora, adesso, piccolo spazio di tempo, momento; minuire diminuire; mainare /parola arcaica/ ammainare ammainare una vela; (Lat.) genu, us ginocchio; situs, us posizione, situazione, riposo, inattività, inerzia;

o, v, f, a, s – (o = d) (v = gi = vocali) (f = v), dege visu = conduce a vista | de visu = con i propri occhi | devesso = inclinato / (Lat.) dego, is, degere passare, trascorrere, condurre, sostenere; viso, is, visi, visere vedere con attenzione, osservare; visus, visus vista, sguardo; (It.) de visu in modo diretto, con i propri occhi; devesso /parola arcaica/ pendio, declivio;

t, a, m, e, r, e, s, c, a – te mare a secca = da mare a secca;

i, l, a, c, f, e – (f = v), alleggio via / (It.) alleggio riduzione del carico di una nave per alleggerirla;

t, v, l, e, r, a, s, e – (v = gi = vocali), tegila rasa = coperta rasa | ta(v)ula rasa = tavola rasa / (Lat.) tabula, ae tavola, asse; tegile, is copertura, coperta; Tigillus epiteto di Giove che sostiene il mondo; (It.) nave rasa nave costruita senza cassero e castelli;

n, a, c – uno co = uno capo | nocchie-ro / (It.) nocchiero chi governa e guida una nave;

c, i – ghia / (It.) ghia parola riguardante le imbarcazioni;

a, f, i – (f = v), iuva = giova / (Lat.) iuvo, as, iuvi, iutum, iuvare sostenere, aiutare, giovare, favorire;

l . s, v, r, f, a, r – (s = sca = sco) (v = gi = vocali) (f = v), lasco gira varia | lascare vira | illa scorre via ire | L. (Lira) scuro via ire = la stella nella Lira guida nel momento della sera / (It.) lascare /in marina/ allentare una cima di manovra; variare mutare, cambiare; (Lat.) eo, ire divenire, trasformarsi, andare, passare, giungere, veleggiare;

t, e, M, i, a, m, e, i, t – (M = si), tesa ài moto | tesa e mo’ iato = tesa momento a favore / (Lat.) eo, ire andare, veleggiare; meo, as, avi, atum, are passare, andare; meatus, us corso, moto, via, passo, passaggio; (It.) mo’ momento, piccolo spazio di tempo; iato apertura; aiuto favore;

a, l, e – ala = sostiene / (Lat.) alo, is, alui, altum, alere sostenere, mantenere, alimentare;

i, l, a, c, f, e – (f = v), alaggio via / (It.) alaggio traino di una nave lungo canali e fiumi con cime tirate dalla riva; alligo, as, avi, atum, are legare, trattenere, obbligare;

a, l, M, a, s, e – (M = si = ci), a lacci uso / (It.) allacciare legare insieme;

n, a, c – nocchiero;

a, t, r, a, n, e, s – itere ne sa | itere nosce = maestro nell’arte della navigazione / (Lat.) notio, notionis conoscenza, nozione, cognizione, idea, concetto, esame, ricerca; nosco, is, novi, notus, noscere imparare a conoscere, imparare, conoscere, sapere, riconoscere, esaminare, approvare, ravvisare;

z, i, l, a, c – (z = zeta = s t), itio ius lege = egli studia le regole del trascorrere del tempo | etiologa = eziologia / (It.) eziologia studio delle cause di un fenomeno; (Lat.) itio, itionis andata; eo, ire trascorrere /del tempo/; ius, iuris diritto, legge, privilegio; logeum, i archivio; lego, is, legi, lectum, legere leggere attentamente, studiare, percorrere, scegliere;

a, l – ialo = vetro | ali = diversi / (Lat.) alius, alia, aliud altri, diversi;

s, e, l, e, i, t, a, l, a – solui talea = risoluzione da schema fisso | seletto alia = scelta fra altre / (It.) selettore che seleziona; talea ripetizione di uno schema fisso; seletto /voce arcaica/ prescelto, eletto; (Lat.) seligo, is, selegi, selectum, seligere scegliere; soleo, es, solitus sum, /solui/, solere frequentare, usare, solere; solvo, is, solvi, solui, solutum, solvere sciogliere, liberare, risolvere, dividere, adempiere, spiegare;

a, c, n, a, M, f – (M = si = ci) (f = v), icona sive = immagine posa | icona civi = immagine evoca / (It.) icona apparenza, immagine; iconico che si riferisce, si fonda sulle immagini; (Lat.) sino, is, sivi, situm, sinere lasciare, permettere, posare, calare; cio, is, civi, citum, cire muovere, evocare, emettere, produrre;

e, r, s – ora sa | erue sa = trae fuori = manifesta / (Lat.) eruo, eruis, erui, erutum, eruere trarre fuori, ritrovare, ricavare, manifestare;

i, t, a, n, i, m – atteniamo | aiuta nome / (It.) attenere concernere, riguardare;

h, e, r, a, m – (h = f = idi), affiora eme = emerge risultato | affioriamo = registriamo | ideare eme = realizza e ottiene | diramo = diramazione / (It.) affiorare mostrarsi, manifestarsi, emergere; diramare diffondere, dividere in varie direzioni; (Lat.) fero, fers, tuli, latum, ferre comparire, mostrarsi, procedere, dare, recare, andare, registrare, segnare; emo, emere ottenere; dirimo, is, diremi, diremptum, dirimere separare, dividere, terminare;

f, e – (f = v), via;

a, f, i, l – (f = v), ovale = ellittica / (It.) ovale detto di ciò che ha forma ellittica, simile a quella di un uovo;

e, n, i, a, c, a – (c = c = g), inie ico = calcolo ottiene | iniga = conduce | inieca = stabilisce | eneaco = moneta di bronzo / (It.) eneo di bronzo /voce arcaica, dal latino aeneum aggettivo di aes, aeris/; (Lat.) aes, aeris denaro, moneta; ineo, inire calcolare, prendere in considerazione, entrare; ago, agere passare, condurre, guidare; inigo, is, inegi, inectum, inigere condurre; ico, is, ici, ictum, icere ottenere, concludere un patto un accordo; inicio, is, inieci, iniectum, inicere causare, porre, mettere, destare, infondere, sovrapporre, insinuare, accennare;

p, v, l – (v = vocali) (l = l = gl), polo / (Lat.) pileum, i libertà, protettore; (It.) appiglio punto di appoggio e di sostegno; appello, appellere approdare, sbarcare, rivolgere;

v, m, 3, f, a – (v = vocali) (3 = tre = t r) (f = v), emetria via = misura soluzione / (Lat.) metor, aris, atus sum, ari misurare, percorrere, delimitare, fissare i confini; imitor, aris, imitatus sum, are imitare, riprodurre, sostituire; emetior, iris, emensus sum, emetiri percorrere, misurare, traversare, fornire;

.| A – angolo di declinazione / (It.) declinazione latitudine celeste.

I F – 31; (56 : 1,8 = 31,1); (31 . 1480 = 45.880); (260 stadii . 180 = 46.800).

Lamina B

Versione, “Lamina B”:

(F = f; 8 = t t; n = n = doppia n)

Di notte le stelle

Nuca . deietti ora . fila

Osservando il cielo verso nord dalla nuca di Ercole guardi verso sud per riuscire a trovare alcune costellazioni, in fila lungo la linea di declinazione (deiectus declino) (La costellazione di Ercole visibile da giugno ad agosto è una costellazione estesa, disposta tra le due stelle luminose Arturo e Vega. Ercole raffigura l’eroe mitologico il cui corpo è rappresentato capovolto in cielo, infatti la stella alfa Herculis indica la testa ed è situata nella parte più meridionale, mentre i piedi sono evidenziati dalle stelle più settentrionali);

II annessi . idem eco (medesimo segno)

due punti chiamati con la lettera omega si trovano su una stessa linea e sono omega Ophiuchi e omega Scorpii (La costellazione di Ofiuco occupa la porzione di cielo compresa tra Ercole a nord e lo Scorpione a sud a cavallo dell’equatore celeste. Ofiuco rappresenta il dio greco della medicina, Esculapio, figlio di Apollo e raffigurato con in mano un serpente, ophis, simbolo tradizionale della salute. Alfa Scorpii è Antares. Omega Scorpii si trova nella chela, sopra l’eclittica. Le stelle della testa dello Scorpione sono in alto, alfa Scorpii marca il cuore);

chela fa attanaglia

sopra l’eclittica, nella chela, trovi la stella omega Scorpii;

misi una . teoria

come enuncia la teoria;

uno asse . siliqua fa

dal punto individuato inserisci un asse che ruotando si apra come una valva (Ofiuco si trova a cavallo dell’equatore celeste nelle vicinanze della costellazione dell’Aquila che a sua volta tocca l’equatore celeste);

ocula . etimo ala . A

ora tu individua con precisione la forma dell’ala in Aquila;

filo scafo ala omega (ome ico = medesimo segno)

ora fai coincidere il vertice dello stesso asse con l’estremità posteriore dell’ala nella costellazione dell’Aquila, nel punto in cui trovi la lettera alfabetica omega e da quel punto traccia un dritto filo in modo che esso incontri il piede (scafo) nella costellazione di Ercole;

e . polo mischia fa

e ricaverai che nel mezzo di questa linea si trova il polo;

A . sinua a Ophiuco

Aquila . si inclina su Ofiuco (Oph, Ofiuco).

(Latino: dies, diei giorno, tempo, spazio di tempo; deiectus, us declivio, pendio, lo scorrere giù; mitto, is, misi, missum, mittere inviare, mandare, enunciare, scrivere, produrre, portare; sinuo, as, avi, atum, are piegare, curvare, incurvare) (Italiano: omeo in parole dotte e scientifiche significa simile, indica uguaglianza, identità; idem stesso, medesimo, identico; ico indica appartenenza, maniera, genere; clivo /parola arcaica/ inclinato, pendente; siliqua misura; frutto a due valve; scafo è una parola che forma anche nomi riguardanti l’anatomia; tu scovi da scovare scoprire, riuscire a trovare; senno capacità di intendere, ragionare, capire; prudenza, avvedutezza; assennare dare senno, istruire).

Versione, “Lamina B”, in forma di preghiera e di ringraziamento:

Nego deietto orai fili / io unissi do omaggio / cielo fai a tunnu ala / mi sani teoria / genioso ciliaca fai / oculi tumeo lei / falasco fo(g)lia omaggio / i polli a mischia fia / e sanai effio”; “pentito umilmente pregai fedele, / io venissi do omaggio, / (tu) cielo fai completa ala, / mia salute tua teoria, / geniale celiaco plachi / e occhio tumefatto lenisci, / falasco foglie (porto in) omaggio / e polli in aggiunta siano / per guarigione effetto”.

(Latino: nego respingere; ineo-ago / ineo, inire calcolare, pensare; ago, agere agire, fare, comportarsi; filius figlio / discepoli, fedeli; coeliacus, a, um celiaco, relativo all’intestino; tumeo, tumere essere gonfio, gonfiarsi; folium foglia; effio / efficio ottenere, conseguire, effettuare) (Dialetto: tunnu rotondo, circolare) (Italiano: lenire mitigare, calmare, placare; alleviare recare sollievo; falasco genere di piante erbacee, usate per intrecciare stuoie).

Terza lamina d’oro di Pyrgi

Ipotesi e corsivo

Il testo sulla terza lamina d’oro di Pyrgi viene tradotto in questo articolo in modo innovativo, immaginando che esso sia stato realizzato in una forma di scrittura corsiva che può essere interpretata con il sostegno di termini latini e italiani. Nel documento si troverebbero elencate le regole generali di navigazione, per una traversata da Pyrgi, porto di Caere (Cerveteri), fino al Tevere. Un viaggio diretto a Roma, luogo di cura e di benessere per i pellegrini. Il riferimento al pellegrinaggio verso un luogo sacro si lega strettamente all’argomento trattato nelle precedenti versioni realizzate in questo articolo: “Parole per i pellegrini; Il timoniere; Di notte le stelle; preghiera e ringraziamento”.

Come per la scrittura sulle due lamine d’oro di Pyrgi in Lingua Etrusca, (A e B), anche per quella sulla terza lamina d’oro risulta interessante lo studio delle parole latine e italiane, in particolare dei termini riferiti alla navigazione e all’orientamento basato sull’osservazione delle stelle. Questa ricerca si accorda con le ipotesi sopra elencate e presentate in modo più ampio negli articoli Le tasse e il vaso di Duenos, Eleganza Etrusca.

Ipotesi di lettura per alcuni segni alfabetici sulla terza lamina d’oro di Pyrgi

La scelta di leggere la consonante s in modo alternativo con si, sci, ci e con sca, scu dipende dalla forma della consonante originale, così come essa appare sulla lamina. A volte infatti essa è più simile ad una punta di freccia rivolta verso il basso e in tale caso s = sca. La doppia soluzione per la lettera s non solo non cambia il significato fondamentale della frase ottenuta con le traduzioni sperimentali ma al contrario ne arricchisce il messaggio riferito all’osservazione del cielo. Sulla lamina, ad esempio, la sequenza di lettere alfabetiche “s r” si adatta alle due soluzioni “scuro” e “sera”. Entrambe queste due soluzioni indicano il momento più favorevole per individuare la stella polare, nell’ora della sera quando il cielo diviene scuro. (Y = vocali; H = f; S = s = sci = ci = si = sca; W = iuvo = v v = b v).

Versione, “Terza lamina d’oro di Pyrgi”:

Navigando lungo la costa

L. (Lira) orbitale situerete a scuro aequo dies

asse a su polo avviso attiene

Tibere ii . a vela ne sia milia collo

cesareo . barra fissa biffa

esimasi boma tene ob abito avvia bona

uti iuvi . co scotta rota . a resa . botte

le milia ecco su nota . scala sia III obii

refiga . oriri boma quo abire

a lime avviso noto lime a scalo moe

ubi abito sia noto acme fia cocca boma

alpha Lirae

Nel momento favorevole della sera si ricavi l’ambito della stella guida; / l’asse ed il suo polo aiutano a prendere la direzione; / la traversata verso il Tevere risulta essere del valore di miglia a collo, / in ordine alle norme stabilite, fissata la meta / stimato orientamento, valutate via da percorrere e condizioni del tempo, / in base alle caratteristiche dell’imbarcazione, / le miglia calcolate secondo la scala disposta siano III; / confermato orientamento nel luogo di partenza / da ingresso del porto, con esperienza acquisita, dirigete all’ingresso dello scalo; / nel luogo di partenza sia noto il punto più alto di orientamento / alfa Lirae.

Studio delle parole (Navigando lungo la costa)

L. r, b, t, l, o – La orbitale = ambito, limite | L. orbitale = Lira orbitale / Lira (costellazione dell’emisfero boreale. La sua stella più luminosa è alfa Lyrae); (It.) orbitale termine relativo all’orbita di un punto, di un corpo celeste; orbita in modo figurato significa ambito, limite; (Lat.) orbitus, a, um circolare; orbis, orbis circolo;

s, t, r, t – situerete = collocherete | situ erutu posizione ricavata / (It.) situare porre, collocare; (Lat.) situs, us (sino) posizione, situazione; situs, a, um situato, posto, collocato; sino, is, sivi, situm, sinere posare, calare, deporre, costruire, edificare, concedere; eruo, is, erui, erutum, eruere scovare, scoprire, ricavare, ritrovare, rendere palese, manifestare;

a, s, r – (s = s = scu), a scuro | a sera;

q, d, s – quo dies | aequo dies = spazio di tempo favorevole / (Lat.) aequus, a, um (aecus) favorevole, vantaggioso, opportuno, giusto, equo; dies, diei giorno, tempo, spazio di tempo; (It.) dies a quo espressione che serve per qualificare un punto di riferimento iniziale /dal latino dies a quo dal quale, dopo il quale/;

a, z, a, s, p, o, l – (z = doppia s) (s = s), asse e suo polo / (Lat.) axis, is asse, carro, cocchio, asse, polo, polo nord, regione del cielo, cielo;

w, a, s – (w = v v = b v), avviso | obvius = facile | ob visu = volgendo lo sguardo verso | ivi iuvasi = in viaggio sia di aiuto / (Lat.) ob verso, contro, davanti a, per, a causa di, in vista di; visus, us visione, sguardo; obvio, are andare incontro opporsi; iuvo, as, iuvi, iutum, iuvare giovare, aiutare, soccorrere, favorire, sostenere;

y, t, n – (y = vocali), attiene = si conforma precisamente / (It.) attenere mantenere, spettare, concernere, aderire, conformarsi strettamente; (Lat.) teneo, es, tenui, tentum, tenere arrivare, tenere, dirigere, rivolgere, mantenere, difendere, conservare, vincolare, ottenere, giungere, raggiungere, comprendere, capire, moderare, occupare una posizione, prendere una direzione, veleggiare; tenor, tenoris, /teneo/, movimento continuo, corso ininterrotto;

t, b, r, y, a – (y = vocali), Tibere ii = direzione Tevere; eo, ire andare, venire, marciare, veleggiare, procedere, recarsi, giungere;

w, l, n, s – (w = v v = b v) (s = si = sca), vela ne sia | avvia allineasi | ab via linea sia = in percorso lineare | avvale nosca = si avvale della conoscenza / (It.) velare veleggiare, fornire di vela; (Lat.) ab in; via, ae via, passaggio, diritto di transito, viaggio, traversata; nosco, is, novi, notus, noscere riconoscere, esaminare, conoscere, sapere, prendere cognizione di;

m, l, k, o, l – milia collo = miglia a collo / (It.) miglio unità di misura itineraria; collo giro completo di un cavo; (Lat.) milia migliaia;

k, y, s, r, y, a – (y = vocali), cesareo = autorevole = basato su norme accreditate | causa iure = giusta norma / (Lat.) causa, ae causa, ragione, motivo, occasione, giusta causa, buon diritto, condizione, tema, argomento; ius, iuris diritto, privilegio, potere, autorità;

b, y, r – (y = vocali), barra / (It.) barra asta che comanda l’asse del timone; (Lat.) aberro, as, avi, atum, are allontanarsi, sviare;

h, z, b, h – (h = f) (z = doppia s), fissa biffa = fissa meta / (It.) biffa segnala la meta, il limite;

s, m, s – (s = s), esimasi = si valuti / (It.) esimare /voce arcaica/ palesare, stimare, valutare;

b, m – boma / (It.) boma elemento di una imbarcazione per orientare la vela;

t, n – teno = presa direzione / (Lat.) teno, es, tenui, tentum, tenere tenere, comprendere, prendere una direzione, veleggiare; (It.) tenere trattenere, reggere, contenere, conservare, occupare;

a, b, b, t – ob abito = in vista della partenza / (Lat.) abies, abietis nave, abete; abitio, abitionis partenza; abitus, us partenza; abeo, is, abii, abitum, abire andare via, partire, andarsene, scendere, diminuire; ob verso, contro, in vista di; ab da; abitus, us partenza; obeo, is, obii /obivi/, obitum, obire opporsi, percorrere, affrontare, andare verso, andare, giungere, recarsi, esaminare, enumerare, avvolgere, adempiere, sostenere;

w – (w = v v = b v), avvia | obvia = muove incontro / (It.) avviare mettere sulla via da percorrere, iniziare, cominciare a eseguire; (Lat.) obvio, as, avi, are andare incontro, opporsi;

b, n – bona = tempo favorevole / (Lat.) bonus, a, um propizio, favorevole;

t, w – (w = v v), uti iuvi = messo a profitto il favore | ti avvia / (Lat.) utor, eris, usus sum, uti usare, valersi di, mettere a profitto; iuvo, as, iuvi, iutum, iuvare giovare, aiutare, soccorrere, favorire, sostenere;

k, o, s, t, r, t – (s = s = sco), ico scotta ruota = accordo di manovre | co esito ruota / (Lat.) ico, icere ottenere, fare un accordo; ago, is, egi, actum, agere condurre, guidare, spingere, produrre, provocare; exitus, us partenza, uscita, termine, risoluzione, soluzione; (It.) co capo, estremità, foce; scotta cime che controllano il livello di tensione e apertura di una vela; ruota elemento della struttura di una nave; esito riuscita, conclusione, risultato;

a, r, s – (s = s = sca), a resa | ora esca = ora risulti;

b, d, y – (y = vocali), botte / (It.) botte antica unità di misura di stazza, equivalente alla tonnellata;

l, m, l, k, y – (l = l = gl) (y = vocali), le milia ico = le miglia ottenute / (Ita.) miglio unità di misura itineraria; miglio romano pari a 1000 passi, circa 1480 metri; ico forma parole che indicano appartenenza; (Lat.) ico, icere ottenere, raggiungere, fare un accordo; cio, is, civi, cire muovere, evocare, emettere, produrre;

s, n, t – (n = n = gn), segnato | sa nota | senato | assegnato / (It.) segnare rappresentare, significare, scrivere, indicare;

s, l, s III – (s = si = sca), scala esca = misura risulti | scala sia III = misura sia (3 . 10 . 1480);

b, y – (y = vocali), iubei = assegna | obei = esamina / (Lat.) iubeo, es, iussi, iussum, iubere comandare, ordinare, imporre, prescrivere, decretare, decidere, ratificare, approvare, votare, designare, proclamare; obeo, obire enumerare, esaminare, adempiere, andare verso, giungere, percorrere;

r, h, k – (h = f), refiga = ristabilisca / (Lat.) refigo, refigere svincolare; reficio, is, refeci, refectum, reficere rifare, riconfermare, ristabilire;

r, r, b, y, m – (y = vocali), oriri boma | ire ora boma / (It.) boma elemento delle imbarcazioni; (Lat.) orior, oriri alzarsi, cominciare, avere inizio;

q, b, r – quo abire = nel luogo di partenza / (Lat.) abitio partenza;

a, l, m – a lime = da ingresso (del porto) / (Lat.) limen, liminis soglia, ingresso, entrata, limitare, porta, confine, limite;

w, s, n, t – (w = v v = b v), vasca nota | ab vasca nota | avviso noto = piano noto / (It.) avviso disegno, piano;

l, m, a, s, a, l, m – (s = sca), lime asilo mo(v)e = muove verso ingresso del porto | lime a scalo moe = muove verso ingresso scalo / (It.) muovere dirigere;

b, b, t, y – ubi abito = luogo di partenza / (Lat.) ubi dove;

s, n, t – (s = s = sca) (n = n = gn), segnato = fissato | sunto = stabilito | sa noto = conosciuto e noto | sconto = previsto | esca noto = risulti noto / (It.) sunto /dal latino sumo/ stabilito, posto come principio; scontato assimilato, acquisito, prevedibile; (Lat.) condo, is, condidi, conditum, condere fondare, costruire, costituire, istituire, creare, produrre, determinare;

k, m – acme = punto più alto;

h, k, k, b, m – (h = f), fia cocca boma = sia considerato l’orientamento | effige co’ boma = immagine della stella con orientamento della nave / (Lat.) fio, fieri accadere, avvenire, essere, essere considerato; (It.) cocca nave, /voce arcaica/ cima, sommità di un monte; effigies, ei effigie, immagine; affigo, is, affixi, affixum, affigere affiggere; boma elemento di manovra delle imbarcazioni;

a, l – alpha Lirae.

(Le versioni e le riflessioni, presentate in questo articolo, sono teoriche, svolte in modo libero dall’autrice. Esse riguardano le parole sulle Lamine d’oro di Pyrgi, seguono un esperimento, in base alle ipotesi esposte anche nei precedenti articoli, a iniziare da Gemelle Illustri. Le ipotesi lasciano ampia possibilità di interpretazione per le presunte potenzialità dotte ed esatte, insite nelle parole etrusche e in quelle sulla terza lamina. I numeri risultano dalle traduzioni sperimentali e fanno parte di semplici elementari operazioni di calcolo, svolte in questa occasione e limitate al contenuto di questa ricerca. Anche se basate sulle ipotesi, le versioni fanno riferimento ad una bibliografia importante). (Pina Basile)

L’epigrafe: (Pagine 242 e 244 /Facchetti/; pagine 64 e 66 /Bonfante/).

Bibliografia:

Giuliano Bonfante and Larissa Bonfante – The Etruscan Language, 2002;

Giulio M. Facchetti – L’enigma svelato della Lingua Etrusca, 2000.

Lungo il corso del Tevere
Una statuetta di bronzo

Ritratto di Aruspice

La statuetta di bronzo del IV secolo a.C. ritrae un aruspice etrusco che indossa un copricapo a forma di cono ed un mantello dal disegno irregolare, chiuso a un lato con un fermaglio. La piccola statua, che reca un’epigrafe impressa sul fianco, misura in altezza 177 millimetri. Proveniente dalle rive del Tevere è custodita presso i Musei Vaticani, Museo Gregoriano Etrusco.

L’artista etrusco modellò nella statuetta la figura dell’aruspice, facendo in modo che, ad un primo sguardo, essa apparisse umile e dimessa. In realtà egli mirava ad orientare l’osservatore oltre l’immediata impressione, indirizzandolo a scoprire lentamente il vero carattere del personaggio rappresentato e quindi a svelare il significato dotto delle parole custodite nell’epigrafe. Seguendo un’idea originale l’artista compose l’epigrafe dissimulandola tra le frange e le rifiniture del mantello. Aggiunse infine un fermaglio a rappresentare il simbolo astronomico della Bilancia.

Il contenuto dell’epigrafe conferma quanto tramandato riguardo agli aruspici etruschi. Questi si dedicavano a ricercare la volontà degli dei, attraverso lo studio dei fenomeni, ma erano soprattutto attenti ad ogni aspetto del sapere. Come indica il fermaglio, applicato sul mantello, essi si interessarono anche al cielo e alle stelle ed inoltre furono impegnati in numerose dottrine a beneficio della comunità.

Cercando numeri e astronomia

Una teoria

L’epigrafe etrusca impressa sul fianco della statuetta viene rappresentata di seguito in modo libero: (MVCIEFDV = FTLRVP . NI). Nel testo si distinguono due brevi tratti orizzontali simili al segno di uguaglianza. Essi vengono risolti anche con le parole rimare e remora. Alcuni caratteri si adattano a più di una soluzione (M = si // V = vocali // C = c = g = b // F = b = f = p = v // L = l = q // P = c = g = p // R = r = d r). Le versioni, svolte per l’epigrafe, si basano sulle considerazioni esposte nell’articolo precedente “Le tasse e il Vaso di Duenos”.

(Latino: iugum giogo, bilanciere, cilindro orizzontale, palo trasversale, costellazione zodiacale della Bilancia o Libra; iugus, a, um congiunto, unito; apex, apicis apice, sommità, ornamento; ineo, inire calcolare, principiare; nuo, nuere accennare; annui da annuo, annuere fare cenno, indicare; queo, quire potere, essere capace di; pono, ponere ritenere, considerare, soppesare, fare i calcoli, proporre un tema; perie (per + eo); per attraverso, lungo, in mezzo a; eo, ire andare, venire, camminare; ruo, ruere slanciarsi, sollevare; exigo, exigere misurare, pesare; adivi da adeo, adire andare, accostarsi, rivolgersi a; iaceo, iacere estendersi, essere calmo; iacio, iacere spargere, gettare lontano; corruo, corruere cadere, far crollare, precipitare; fauces, ium foce; accivi da accio, accire far venire; accepi da accipio, accipere interpretare, accogliere, ricevere; facio, facere produrre; vicis mutamento, scambio, reciprocità; talis seguente; rego, regere condurre, conservare, mantenere, controllare; neo, nere intessere;  praelatum da praefero, praeferre portare innanzi, anticipare; aedifico, aedificare edificare, ordinare, dare buon esempio) (Italiano: butta puntello; bietta cuneo; iri iride, arcobaleno; saia mantello; batalo lista di panno con cappuccio; saggiatrice bilancia di precisione; vite curva, disegno a spirale; remora indugio, ritardo, calma; equo equilibrato; guercio un solo occhio) (Dialetto: butta “esso pende”, buttare, pendere, essere obliquo; pieti piedi; viti “tu vedi”, vedere; unu uno; nou nove).

Versioni

Bilancia

Si (sei) iugo e bietta = beta la ireo epi . nue
“Sei la costellazione della Bilancia, appari obliqua nel cielo = la tua stella ‘beta’ risalta come la più luminosa ed i suoi colori sono simili a quelli dell’iride”;

Un saggio

Saggio vedi = vate quire po . ne
“Nella statuetta è rappresentato un saggio = egli tenta una soluzione per ogni quesito”; 
In . perie (in giro) quieto va = a do’ va è casa
“Il vate viaggia per la regione pacato e silenzioso = in ogni luogo egli viene accolto come nella sua casa”;

Abbigliamento del vate

 Saia che butta = batalo rue co . ni
“Il mantello che pende da un lato = il copricapo si slancia a forma di cono”;
Saggia petto = piete li arco . uno
“Immagine della Bilancia sul petto = in basso un piedistallo a forma di arco”;

Poeta

Odi fai chiosa = una . opera qui tu fai
“Il vate interpreta odi = egli crea una vera opera d’arte”;
Sia eco epodi = piete (piede) alterca . uno
“Nella metrica dell’epodo sembra di ascoltare risonanza = nella ritmica del verso il piede metrico alterna sillabe di misure diverse”;
Si (se) eco vedi = vite allarga . no
“Quando si genera l’eco = le onde sonore si moltiplicano seguendo le regole dei numeri”;

Il fiume

Uno . corri qui Teve /ri = mare/ adivi iacis
“Sei il fiume che scorre in questo luogo =  fluisci lentamente verso il mare”;
In . corrui quo tufo /(=) remora/ ad fauces
“Scavi e precipiti per il fatto che scorri nel tufo  = indugi quando ti avvicini alla foce”;

Numeri

1234567(8) = 12345(6) . 1(2)
8 = 6 + 2;
Sei accivi (accoglie) due = viti (vedi) quattro co . ne (angoli)
“(6 + 2 = 8) = considera la figura geometrica formata da quattro angoli uguali”;
In (riguardo a) . pari lati fa = otto fa basi
“Riguardo alla figura geometrica con i lati uguali = considera il numero otto come misura di base”;
Otto facie si = fate equo raggio . no(v)e // fate guercio (½) . noe (nove)
“Moltiplicare otto per se stesso = considerare il raggio equamente calcolato da nove (9 : 2 = 4,5) // (1 : 2 = 0,5; 0,5 . 9 = 4,5)”
(8 . 8) = (4,5 . 4,5 . 1,77 . 1,77)
64 = 63,44;
Se chiave due = vite la ragio . ne
“Se si considera il numero che moltiplicato per se stesso produce due (1,414 . 1,414 = 1,99) = si ottiene il numero simboleggiato dal disegno a spirale (141) // (141,6 = 8 . 17,7)”;
Ott(o) vece sua = vite (141) qui raggio . nei (intessi)
 “Moltiplicare otto per se stesso = combinare 14,1 con il valore del raggio 4,5” // (14,13 = 3,14 . 4,5) // (1,77 . 1,77 = 3,1329)
(8 . 8) = (14,1 . 4,5)
64 = 63,45;

Equilibrio

Otto vicis = va tale rego . uno
“Reciproco del numero 8 = risultato che moltiplicato per otto conduce a 1” // (1 : 8 = 0,125);

Una tesi

In . prelativo = aedificas
“In accordo con quanto anticipato nella tesi = tu elabori con ordine le argomentazioni”.

Testo di riferimento per l’epigrafe sul bronzetto:
Mauro Cristofani (a cura di) – Etruschi – Una nuova immagine – Giunti, Firenze, 2006

Bibliografia

Massimo Pallottino – Etruscologia – Editore Ulrico Hoepli Milano – 1984, settima edizione
Massimo Pallottino (direzione scientifica di) – gli Etruschi – Bompiani – Milano – 1992
Mauro Cristofani (a cura di) – Dizionario della Civiltà Etrusca – Giunti – Firenze – 1999
Mauro Cristofani (a cura di) – Etruschi, una nuova immagine – Giunti – Firenze – 2006
Romolo Augusto Staccioli – Gli Etruschi – Un popolo tra mito e realtà – Newton Compton editori, Roma, 2006
Massimo Pittau, Professore dell’Università di Sassari – Testi Etruschi, tradotti e commentati con vocabolario – Bulzoni editore – Roma – 1990
Federica Chiesa / Giulio M. Facchetti – Guida insolita, Etruschi – Newton & Compton editori – Roma – 2002
Giulio M. Facchetti – L’enigma svelato della lingua etrusca – Newton & Compton editori – Roma – 2000
Enrico Benelli – Le iscrizioni bilingui etrusco-latine – Leo S. Olschki Editore – Firenze – 1994