A Roma
Due opere scritte

Brevi e complesse
Le traduzioni sperimentali, svolte in questo articolo, riguardano due epigrafi. Queste ultime
provengono da Roma e sono incise l’una su una Tessera di avorio, da Sant’Omobono e l’altra su un
Vaso, dal Campidoglio.

Premesso che bontà, correttezza e alto livello intellettuale fossero nella disposizione di coloro che le
realizzarono, le due opere di scrittura si dimostrano capaci di comunicare notizie illuminanti
riguardo all’epoca in cui esse furono create.

Anche se le versioni sono fondate sulle ipotesi, quelle parole sembrano confermare il carattere di
sacralità inviolabile che determinava ogni esperienza non solo religiosa ma anche civile. Un
sentimento del sacro che era sentito fortemente nella comunità arcaica, colta e dotata di notevole
senso di concretezza.

Le due frasi etrusche sono brevi, composte da simboli alfabetici uniti saldamente fra loro. Una
forma questa che incuriosisce e, allo stesso tempo, suggerisce di realizzare una ricerca mirata, per
conoscere vocaboli dimenticati e significati nascosti.

In particolare le lettere etrusche z a r a assumono il significato di z e r o. Tale passaggio si giustifica
con l’esame delle voci latine s e r i a = brocca, giara, vaso; s e r o = comporre, intessere, annodare;
s e r o, s e r a r e che può avere il doppio significato di chiudere e aprire.

Le affinità con le parole latine indicate lasciano immaginare che lo zero fosse inteso come simbolo,
legato ai concetti di apertura e chiusura, in una serie di elementi anche astratti, concatenati e ripetuti
all’infinito, nell’universo arcaico.

Da Sant’Omobono
(y = gi = vocali) (Il testo etrusco è riportato in lettere maiuscole e in modo libero)

Un luogo sacro

S A N A I R Y P S S A N E T E Q L I S Z A R A
s a n a u r g i p a s s a n e t e q u a l i s i a z i o r a
sana u r g i possa ne te qualsiasi ora
cure immediate possa tu avere a qualsiasi ora

o r a t i o solo quiete una assise pia ora inizia
solo quiete ora inizia una pia assise di preghiera

a ratio si l o q u a attienesi s p u r i a annosa
il motivo per il quale si discute riguarda pagamento mancante da anni

i u r e a c t i o sala q u i e t e n e s s a p a g i r i a i n n i s i
sala di trattativa per beneficiare di quietanza e sostegno da garante

seno i regi P sia su A noto qualis z e r o
il limite P sia fisso su A è noto che seno uguale zero

Dal Campidoglio

(I I = bi = bis = v) (Il testo etrusco è riportato in lettere maiuscole e in modo libero)

Regola monastica carità e sapienza

A I I N A R A L A I I Z A R A I N
a b i n a r i e l a b i z e r o u n o
e binari e l a b i zero uno
e binario si riduce a zero uno

abbina r e l a b i zero uno
abbina e scorre indietro zero uno

e a una ora l a u s ora una
e una preghiera e lode alla ora una

e vinaria li v i z i a r u i n a

vaso per il vino ma v i z i rovinano

e a onore l a u t i a a r u i una
è motivo di onore ospitalità per una persona assetata

(Lat.: sano, sanare sanare, guarire, riparare, compensare, calmare, consolare; ius, iuris autorità,
diritto, legge, privilegio; actio, actionis atto, funzioni pubbliche, arringa, mansioni; oratio, orationis
il parlare, parola, linguaggio, stile, discorso, orazione, preghiera, eloquenza; oro, orare pregare,
parlare, dire, difendere, chiedere; pago, is, pagere /arcaico/ pango fissare, determinare, concordare,
pattuire; loquor, loqui parlare, discorrere, dire, esporre, dichiarare, nominare; regio limite, linea di
confine, posizione; qualis quale, come, nel modo stesso che; innitor, eris, innisus sum, inniti
appoggiarsi, sostenersi su, dipendere, essere riposto; elabor, elabi scivolare fuori, sfuggire, ridursi
a; relabor, relabi ricadere indietro, ritornare, scorrere indietro, andare indietro; elaboro elaborare,
eseguire con diligenza, perfezionare; seria, seriae brocca, giara, vaso; sero, is, serui, sertum, serere
intrecciare, intessere, annodare, unire, connettere, comporre; sero, serare chiudere, aprire; l a u t i a
ospitalità; laus, laudis lode, gloria, merito, virtù, onore; areo, es, arui, arere essere assetato) (It.:
assiso seduto, fermo; quietazione, quitazione /parola arcaica/ quietanza, quitanza, dichiarazione di
ricevuto pagamento; pagheria /parola arcaica/ mallevadoria; mallevadore garante; s p u r i o
fluttuante).
(In questo articolo, considerazioni e traduzioni sono ipotesi dell’autrice e si legano alle idee esposte
più ampiamente nei precedenti articoli da Gemelle Illustri) (Pina Basile).

Le epigrafi:
(2.3, VI secolo a.C., Tessera di avorio da Roma, Sant’Omobono); (2.4, VI secolo a.C., Vaso da
Roma, Campidoglio). Testi di riferimento: Facchetti – L’enigma svelato della Lingua Etrusca;
Mauro Cristofani – Dizionario illustrato della Civiltà Etrusca – 1999.