Lingua Etrusca

Lungo il corso del Tevere
Una statuetta di bronzo

Ritratto di Aruspice

La statuetta di bronzo del IV secolo a.C. ritrae un aruspice etrusco che indossa un copricapo a forma di cono ed un mantello dal disegno irregolare, chiuso a un lato con un fermaglio. La piccola statua, che reca un’epigrafe impressa sul fianco, misura in altezza 177 millimetri. Proveniente dalle rive del Tevere è custodita presso i Musei Vaticani, Museo Gregoriano Etrusco.

L’artista etrusco modellò nella statuetta la figura dell’aruspice, facendo in modo che, ad un primo sguardo, essa apparisse umile e dimessa. In realtà egli mirava ad orientare l’osservatore oltre l’immediata impressione, indirizzandolo a scoprire lentamente il vero carattere del personaggio rappresentato e quindi a svelare il significato dotto delle parole custodite nell’epigrafe. Seguendo un’idea originale l’artista compose l’epigrafe dissimulandola tra le frange e le rifiniture del mantello. Aggiunse infine un fermaglio a rappresentare il simbolo astronomico della Bilancia.

Il contenuto dell’epigrafe conferma quanto tramandato riguardo agli aruspici etruschi. Questi si dedicavano a ricercare la volontà degli dei, attraverso lo studio dei fenomeni, ma erano soprattutto attenti ad ogni aspetto del sapere. Come indica il fermaglio, applicato sul mantello, essi si interessarono anche al cielo e alle stelle ed inoltre furono impegnati in numerose dottrine a beneficio della comunità.

Cercando numeri e astronomia

Una teoria

L’epigrafe etrusca impressa sul fianco della statuetta viene rappresentata di seguito in modo libero: (MVCIEFDV = FTLRVP . NI). Nel testo si distinguono due brevi tratti orizzontali simili al segno di uguaglianza. Essi vengono risolti anche con le parole rimare e remora. Alcuni caratteri si adattano a più di una soluzione (M = si // V = vocali // C = c = g = b // F = b = f = p = v // L = l = q // P = c = g = p // R = r = d r). Le versioni, svolte per l’epigrafe, si basano sulle considerazioni esposte nell’articolo precedente “Le tasse e il Vaso di Duenos”.

(Latino: iugum giogo, bilanciere, cilindro orizzontale, palo trasversale, costellazione zodiacale della Bilancia o Libra; iugus, a, um congiunto, unito; apex, apicis apice, sommità, ornamento; ineo, inire calcolare, principiare; nuo, nuere accennare; annui da annuo, annuere fare cenno, indicare; queo, quire potere, essere capace di; pono, ponere ritenere, considerare, soppesare, fare i calcoli, proporre un tema; perie (per + eo); per attraverso, lungo, in mezzo a; eo, ire andare, venire, camminare; ruo, ruere slanciarsi, sollevare; exigo, exigere misurare, pesare; adivi da adeo, adire andare, accostarsi, rivolgersi a; iaceo, iacere estendersi, essere calmo; iacio, iacere spargere, gettare lontano; corruo, corruere cadere, far crollare, precipitare; fauces, ium foce; accivi da accio, accire far venire; accepi da accipio, accipere interpretare, accogliere, ricevere; facio, facere produrre; vicis mutamento, scambio, reciprocità; talis seguente; rego, regere condurre, conservare, mantenere, controllare; neo, nere intessere;  praelatum da praefero, praeferre portare innanzi, anticipare; aedifico, aedificare edificare, ordinare, dare buon esempio) (Italiano: butta puntello; bietta cuneo; iri iride, arcobaleno; saia mantello; batalo lista di panno con cappuccio; saggiatrice bilancia di precisione; vite curva, disegno a spirale; remora indugio, ritardo, calma; equo equilibrato; guercio un solo occhio) (Dialetto: butta “esso pende”, buttare, pendere, essere obliquo; pieti piedi; viti “tu vedi”, vedere; unu uno; nou nove).

Versioni

Bilancia

Si (sei) iugo e bietta = beta la ireo epi . nue
“Sei la costellazione della Bilancia, appari obliqua nel cielo = la tua stella ‘beta’ risalta come la più luminosa ed i suoi colori sono simili a quelli dell’iride”;

Un saggio

Saggio vedi = vate quire po . ne
“Nella statuetta è rappresentato un saggio = egli tenta una soluzione per ogni quesito”; 
In . perie (in giro) quieto va = a do’ va è casa
“Il vate viaggia per la regione pacato e silenzioso = in ogni luogo egli viene accolto come nella sua casa”;

Abbigliamento del vate

 Saia che butta = batalo rue co . ni
“Il mantello che pende da un lato = il copricapo si slancia a forma di cono”;
Saggia petto = piete li arco . uno
“Immagine della Bilancia sul petto = in basso un piedistallo a forma di arco”;

Poeta

Odi fai chiosa = una . opera qui tu fai
“Il vate interpreta odi = egli crea una vera opera d’arte”;
Sia eco epodi = piete (piede) alterca . uno
“Nella metrica dell’epodo sembra di ascoltare risonanza = nella ritmica del verso il piede metrico alterna sillabe di misure diverse”;
Si (se) eco vedi = vite allarga . no
“Quando si genera l’eco = le onde sonore si moltiplicano seguendo le regole dei numeri”;

Il fiume

Uno . corri qui Teve /ri = mare/ adivi iacis
“Sei il fiume che scorre in questo luogo =  fluisci lentamente verso il mare”;
In . corrui quo tufo /(=) remora/ ad fauces
“Scavi e precipiti per il fatto che scorri nel tufo  = indugi quando ti avvicini alla foce”;

Numeri

1234567(8) = 12345(6) . 1(2)
8 = 6 + 2;
Sei accivi (accoglie) due = viti (vedi) quattro co . ne (angoli)
“(6 + 2 = 8) = considera la figura geometrica formata da quattro angoli uguali”;
In (riguardo a) . pari lati fa = otto fa basi
“Riguardo alla figura geometrica con i lati uguali = considera il numero otto come misura di base”;
Otto facie si = fate equo raggio . no(v)e // fate guercio (½) . noe (nove)
“Moltiplicare otto per se stesso = considerare il raggio equamente calcolato da nove (9 : 2 = 4,5) // (1 : 2 = 0,5; 0,5 . 9 = 4,5)”
(8 . 8) = (4,5 . 4,5 . 1,77 . 1,77)
64 = 63,44;
Se chiave due = vite la ragio . ne
“Se si considera il numero che moltiplicato per se stesso produce due (1,414 . 1,414 = 1,99) = si ottiene il numero simboleggiato dal disegno a spirale (141) // (141,6 = 8 . 17,7)”;
Ott(o) vece sua = vite (141) qui raggio . nei (intessi)
 “Moltiplicare otto per se stesso = combinare 14,1 con il valore del raggio 4,5” // (14,13 = 3,14 . 4,5) // (1,77 . 1,77 = 3,1329)
(8 . 8) = (14,1 . 4,5)
64 = 63,45;

Equilibrio

Otto vicis = va tale rego . uno
“Reciproco del numero 8 = risultato che moltiplicato per otto conduce a 1” // (1 : 8 = 0,125);

Una tesi

In . prelativo = aedificas
“In accordo con quanto anticipato nella tesi = tu elabori con ordine le argomentazioni”.

Testo di riferimento per l’epigrafe sul bronzetto:
Mauro Cristofani (a cura di) – Etruschi – Una nuova immagine – Giunti, Firenze, 2006

Bibliografia

Massimo Pallottino – Etruscologia – Editore Ulrico Hoepli Milano – 1984, settima edizione
Massimo Pallottino (direzione scientifica di) – gli Etruschi – Bompiani – Milano – 1992
Mauro Cristofani (a cura di) – Dizionario della Civiltà Etrusca – Giunti – Firenze – 1999
Mauro Cristofani (a cura di) – Etruschi, una nuova immagine – Giunti – Firenze – 2006
Romolo Augusto Staccioli – Gli Etruschi – Un popolo tra mito e realtà – Newton Compton editori, Roma, 2006
Massimo Pittau, Professore dell’Università di Sassari – Testi Etruschi, tradotti e commentati con vocabolario – Bulzoni editore – Roma – 1990
Federica Chiesa / Giulio M. Facchetti – Guida insolita, Etruschi – Newton & Compton editori – Roma – 2002
Giulio M. Facchetti – L’enigma svelato della lingua etrusca – Newton & Compton editori – Roma – 2000
Enrico Benelli – Le iscrizioni bilingui etrusco-latine – Leo S. Olschki Editore – Firenze – 1994