Racconti dal passato arcaico

In Italia
La Chimera di Arezzo

In Italia
La Chimera di Arezzo

L’opera
La Chimera, opera in bronzo risalente al IV secolo a.C., fu ritrovata ad Arezzo.
Sulla sua zampa anteriore destra è impressa la parola etrusca “t i n s c v i l”.

Le ipostesi
In questo articolo, l’interpretazione di questa semplice parola è affidata alle ipotesi che sono esposte negli articoli precedenti e per le quali, nello svolgere le traduzioni, è possibile aggiungere le vocali e raddoppiare le consonanti, se necessario; inoltre è possibile attribuire ad alcuni simboli alfabetici più di una soluzione; confrontare le parole etrusche con voci latine, italiane e arcaiche italiane; leggere da destra verso sinistra e in senso contrario. (s = s, sci, si, z, doppia s, x; v = v, b, f, p h; c = c, g).

La statua ed il suo messaggio
La statua, nella sua particolare forma e in una sola compatta composizione, concentra essenzialmente tre immagini, quella del leone, quella del serpente e quella del capretto.
Questa opera rivela quali fossero le idee di coloro che la realizzarono, inviando il suo messaggio positivo, potente ed efficace ancora oggi. In tempi arcaici, essa aveva il compito di fare intuire che fra i fenomeni, nell’universo esistesse un cosmico, armonioso e immaginario abbraccio, tale da corrispondere, nell’ambito della comunità etrusca, alla forza unificatrice degli ideali di lealtà e reciprocità. Virtù riconosciute in modo chiaro, in un patto di alleanza, in totale accordo, con il fine di favorire e proteggere i più deboli e indifesi.
Le autorità etrusche custodivano i loro precetti affidandoli ad una scrittura segreta, basata sullo scambio e ricombinazione dei segni. Si impegnavano per una reciproca assistenza, seguendo i principi di rettitudine e sentimento di buon cittadino.
Il ruggito del “Leone da Arezzo” risuona nello spazio e nel tempo. Sulla sua zampa destra i pochi segni alfabetici sembrano confermare le premesse e allo stesso tempo rendono indelebile l’eco del pensiero etrusco, maturo, positivo, completo.

Il mito
l i v c s n i t
l i b a g i o scenata
l e o o p h i u c i a s s a n n a t o
l e o o f i u c o a s s e n n a t o

sacrificio inscenato, leone serpente e ghermito da z a n n e, leone o f i u c o e capretto assennato (in Latino l i b a t i o = libagione, offerta, sacrificio; a s s a n n a t o è una parola arcaica italiana che significa afferrare con le z a n n e, nome riferito anche ai denti del serpente);

Capretto innocuo
t i n s c v i l
t u e i n n o x i c e f a l o
t u e i n n o x i civile
t e n s i c i v i l e
vedi il capo di uno non colpevole; difendi rettitudine pubblica; teso verso il sentimento di buon cittadino

(T u e o r in Latino significa vedere, guardare, considerare, esaminare, contemplare, difendere, proteggere; tendo, t e n s u m = tendere, offrire, volgere, dirigere, mirare a, aspirare; i n n o x i e = innocuamente, onestamente; i n n o x i u s = innocuo, inoffensivo, non colpevole, probo, retto; civile = sentimento di buon cittadino, indulgente, pubblico);

Scrittura segreta
l i v c s n i t
l i v i c i s n o t a
la v i c i s nota
i l l a v i c i s nota
la mutevole scrittura segreta; i noti principi di mutamento e scambio dei segni nella scrittura segreta

l i v i c i s n i t i
i l l a v i c i s n i t e
i l l a u f f i c i a s e n a t o
la reciprocità segnala; i noti principi della reciprocità descrive; i noti principi esposti con solennità

(in Latino: i l l a = la nota sentenza, i noti principi; v i c i s = vece, vicenda, mutamento, cambio, scambio, alternativa, ricambio, reciprocità, destino, condizione, ufficio, funzione, carica; nota = nota, segno, lettera, scrittura segreta, abbreviazioni, segni tachigrafici; in Italiano reciprocità = alternanza, scambio; in particolare è interessante ricordare la definizione della clausola di reciprocità che è quella per la quale ciascuna delle parti contraenti di un trattato si impegna a concedere all’altra parte lo stesso trattamento che riceve da questa; n i t e o = risplendere, segnalarsi).
(In questo articolo le considerazioni e le traduzioni sono ipotesi dell’autrice e fanno riferimento alle idee esposte nei precedenti articoli, iniziando da Gemelle Illustri).