Lingua Etrusca

Gemelle Illustri
Lingua Etrusca e Lingua Italiana

Presentazione
Parole etrusche
La studiosa, autrice dell’articolo, presenta una teoria che, a suo giudizio, potrebbe favorire la lettura e l’interpretazione completa delle sequenze di parole etrusche ancora non tradotte. La studiosa teorizza l’esistenza di una informazione logica, non casuale, posta all’origine delle parole etrusche. Tenta di verificare la propria teoria, analizzando ogni singolo simbolo, compreso nelle sequenze di segni etruschi. Per iniziare ad esporre l’argomento esamina il nome RASNA, strettamente legato alla gente etrusca.
La parola RASNA può essere analizzata in ogni sua parte elementare. Essa è messa a confronto con termini latini, italiani e dialettali italiani, affinché riveli il proprio significato intrinseco, lo stesso che potrebbe avere avuto in epoche arcaiche. Potrebbe apparire più chiaro il motivo per il quale gli Etruschi definirono se stessi con il termine “rasna”e lo posero spesso in relazione con i numeri. La ricerca tenta di verificare la presenza di tracce che questo nome, la sua forma ed i suoi più intimi significati potrebbero avere lasciato nei vocaboli italiani, giustificando così la soluzione scelta per il nome RASNA.
RASNA = Rasceniei__coloro che calcolano le misure precise; coloro che sono esperti nella cosa pubblica; coloro che sono abili nella progettazione, costruzione e riparazione delle opere di interesse pubblico o militare.
RASNA = formula che conduce a risultato certo

Singolare forma geometrica
Molti anni fa iniziò l’interesse per i segni alfabetici etruschi. Essi mostrarono immediatamente fascino, mistero e colpirono per la singolare forma geometrica.
Dopo una lunga ricerca, svolta sui testi specialistici riguardanti l’argomento, risultò che alcune sequenze di caratteri, che facevano parte dei documenti etruschi, resistevano ad ogni tentativo di interpretazione completa. Il contenuto, restituito dalle traduzioni disponibili, stentava nel raccontare la vita della gente etrusca.
L’idea che quei termini antichi potessero ancora essere compresi e che si potesse ricercare la loro impronta nell’Idioma Italiano si prospettava, sempre più con determinazione, come una soluzione attendibile. Quelle parole avevano subito mutamenti nella forma e nei suoni, sul territorio delle regioni italiane e in quei luoghi si erano eclissate. Dovevano avere lasciato la propria traccia nelle espressioni popolari, nel linguaggio della gente. Il Dialetto del Lazio si sarebbe rivelato, in breve tempo, il più adatto per iniziare a comprendere la Lingua Etrusca.
Osservando l’arte, la stessa scrittura, ogni altra creazione, lasciate in eredità dalla Civiltà Etrusca, traspariva la razionalità e la professionalità, che necessariamente erano state alla base della concezione e quindi della realizzazione di quelle opere. Eppure quella civiltà sembrava la più dimenticata fra tutte quelle arcaiche.
Ogni indizio doveva essere ricercato per tornare ad ascoltare il messaggio veicolato dai testi etruschi. Per raggiungere l’obiettivo era necessario realizzare un procedimento sperimentale, formulando una teoria, che supponesse una matrice matematico-razionale a fondamento dell’esperienza etrusca.

Teoria
Le considerazioni teoriche permettevano infatti di osservare la Civiltà Etrusca immaginandola evoluta, custode di un sapere scientifico di alto livello, capace di esercitare il diritto, inteso nella sua forma più matura. Secondo la teoria quella civiltà si sarebbe impegnata inoltre nel lasciare documentati gli elementi necessari, per realizzare la datazione di quelle epoche arcaiche anche a distanza di millenni. I sapienti etruschi avrebbero incluso nei testi indicazioni in codice di valore mitico, giuridico, matematico, astronomico. Una molteplicità di notizie inserite tutte anche in una sola breve sequenza di segni. Ulteriore conferma questa di capacità intellettuale elevata e intenzionata ad inviare informazioni, adatte per attraversare il tempo.
L’esperimento iniziò a ricercare le prove, avviando le decodificazioni di alcuni documenti, con l’ausilio di termini italiani. Risultarono molti indizi che sembravano essere adeguati per avvalorare la teoria formulata.

Soluzione per “rasna”

Ratio
Dall’alto della propria posizione elevata sul colmo del tempio, le divinità etrusche sorridevano con benevolenza, rassicuravano, invitavano a ricercare, per allontanare ogni dubbio.
Un filo logico sembra legare quelle immagini alle eleganti raffigurazioni di nobili etruschi, rappresentati mentre danzano e mimano con i gesti un messaggio da inviare al futuro.
La mano tesa e rivolta verso la fronte racconta ancora, a distanza di millenni, che gli Etruschi coltivarono, fra i molti interessi, l’attività intellettuale e l’indagine razionale.
RASNA e RASA sono nomi legati al popolo etrusco.
Il metodo sperimentale, presentato in questo articolo, indaga sul nome RASNA. Sceglie di aggiungere le vocali, quando esse mancano, e di moltiplicare quelle già esistenti. Con questa soluzione tenta sia di simulare la pronuncia di suoni arcaici sia di renderla più comprensibile e familiare.
RASNA _ RA-S-NA _ ra-scie-na _ ra-gie-na _ ra-gio-na _ ragiona
Ragiona _ ragionare = riflettere, esporre, computare, calcolare
Ragione _ facoltà di calcolare e di pensare // fare la ragione = fare i conti
RASNA _ RA S NA _ raziona _ razionare = calcolare // razione = conto, calcolo
RASA _ ra-scie-a _ re-scie, resce /Dialetto/ _ resce = riesce; produce la misura esatta; risulta; produce il risultato di un calcolo matematico
Resce _ riescire /Italiano, voce popolare/ _ riescire = riuscire, uscire di nuovo, sboccare, concludersi, risultare
R A S A _ resa = calcolo della redditività; calcolo della convenienza di natura economica
R A S A _ ratio /Latino/ _ ratio = calcolo, misura, ragione, facoltà intellettiva, legge, teoria

Suddivisione della parola “rasna”
RA S NA _ REI-SCIO-NEI _ RE SCIE NIEI _ RA SCE NIEI _ RA-GENIEI
R  A _ res, rei/Latino/ atto; utilità; interesse, guadagno, vantaggio; affare; rapporto; processo, causa; cosa pubblica, Stato, autorità; ragione
S _ scio /Latino/ sapere, intendersi di, capire, conoscere
N A _ neo, nere; nesse /Latino/ _ intessere // comporre, ordire // connettere // ordinare razionalmente i propri pensieri // individuare il nesso fra i concetti

Decodificazione per la parola “rasna”
RASNA _ RASCIENIA_ rascieniei _ rasceniei _ ra – genio _ rageniei = ingegnosi, coloro che rivelano astuzia e preparazione meticolosa; coloro che escogitano nuove soluzioni; coloro che elaborano le misure esatte; esperti nella progettazione, costruzione e riparazione delle opere di interesse pubblico o militare; coloro che hanno talento; esperti nella disciplina che studia l’arte di amministrare e tenere la contabilità; formula che genera la misura rigorosa.
RASNA = RASCIENIEI = RAGENIEI

Bibliografia

Mauro Cristofani (a cura di) – Dizionario della Civiltà Etrusca – Giunti, Firenze, 1999 Massimo Pallottino – Etruscologia – Hoepli – Milano – Settima Edizione, 1984
Bibliografia di riferimento per l’epigrafe etrusca:
Giulio M. Facchetti – L’enigma svelato della lingua etrusca – Newton & Compton editori – Roma 2000.