Arte della retorica
Arringa di Aulo Metello

Un maestro di eloquenza

Statua etrusca

La statua di bronzo denominata “l’Arringatore“ risale al II secolo a.C. e fu ritrovata in Umbria.

Nel ritratto i lineamenti pacati, la preziosità dei particolari nell’abbigliamento e l’onore della toga indicano il riferimento ad un personaggio etrusco di alto rango. La figura appare nel tradizionale atteggiamento, formale e solenne di un oratore che si rivolge al pubblico e con un cenno della mano lo invita a seguire in silenzio il discorso. Il nome Aule Meteli deriva dalle prime parole dell’epigrafe, impressa lungo il bordo del mantello.

Il testo è fondamentale per le riflessioni esposte in questo articolo.

Studio sperimentale

L’Arringatore declama di fronte all’assemblea e con un ampio gesto del braccio, teso verso gli ascoltatori, egli si propone di diffondere idealmente il messaggio molto lontano nel tempo, oltre la sua stessa epoca. Tale immagine, di grande effetto, influisce in modo favorevole durante lo studio sperimentale delle parole poiché incoraggia nel tentativo di svelare una antichissima orazione.

L’esperimento inizia con l’esame del nome Aulo, a, u, l, e, prima parola nell’epigrafe. Ipotizzando che la consonante v possa sostituire la lettera alfabetica etrusca u e quindi che u = v, aule cambia in a, v, l, e che in Latino richiama “e, v, a, l, l, o”, io vaglio, da vagliare, considerare bene, esaminare a fondo. In Italiano a, v, l, e coincide con “a, v, a, l, l, o”, io avallo, da avallare, legittimare, rendere credibile. Le espressioni “vagliare”, “esaminare a fondo”, “legittimare” presentano degnamente l’Arringatore nei suoi meriti di retore, ambasciatore, difensore.

La parola m, e, t, e, l, i, s, da cui deriva il nome Metello, ricalca con precisione “metalessi” che è un termine attinente alla retorica classica.

Ipotesi per la lettura dell’epigrafe

In questa ricerca le parole che indicano il nome dell’Arringatore e tutte le altre che fanno parte della medesima epigrafe sono studiate in modo sperimentale e in base alle ipotesi. Queste ultime sono descritte più ampiamente negli articoli precedenti, in particolare in Le tasse e il Vaso di Duenos e Eleganza Etrusca.

Secondo le ipotesi le parole dell’epigrafe descrivono argomenti dotti e possono essere comprese se messe a confronto con voci italiane e latine. Il completamento delle parole etrusche con le vocali, dove queste mancano, rende più agevole la lettura del testo e quindi lo svolgimento delle versioni.

Riguardo alle consonanti alcune di esse possono essere sostituite. Per esempio il simbolo v, nel caso di questa particolare epigrafe, può essere cambiato con il suono gi ma anche con la consonante f per il fatto che v, nella sua originale grafia etrusca, appare simile alla lettera F dell’alfabeto italiano.

Di seguito per lo stesso testo sono svolte due versioni. Nella prima di queste, iniziando a leggere da sinistra, il discorso è introdotto dalla frase: “e sine eloca e lasciate che io spieghi”. L’argomento appare distribuito su tre livelli di stile: “introduttivo, esplicativo, colloquiale”.

Ipotesi: (S = s = si, sci, ci; V = v = f = gi; u = v; N = n = h = p; 8 = fi = b; Z = z = s = doppia s; la piccola freccia rivolta verso il basso = esco = io esco, dal verbo uscire, risultare).

Prima versione, lettura da sinistra

Esegesi

I SIN(E) EL(O)C(A) . LA ESSEGIA . EGI . SI ELET(T)OMI . I SIA L(E)VA

ENE ENOTO . LESINASSI . AEQUO UT(I) . SU RUOLO FI(O) . (U)NICO

SI(A) C(H)I LEGISSI (E)SCO SINODO VOTO

E lasciate che io parli . esegesi . professo . se sarò eletto . e sia . leva

ecco considero . le tue riserve . equamente esamino . classifico analizzo . singolarmente

nel caso che io sia nominato ambasciatore, sinodo voto.

Studio delle parole

I, s, n, e, l, c – i sine eloca = lascia che io esponga / (Lat.) sino, is, sivi, situm, sinere posare, edificare, lasciare, concedere; sine nel linguaggio della conversazione “sine + congiuntivo = lascia che”; eloquium, ii eloquenza, parola; eloquor, eris, elocutus sum, eloqui parlare, esprimersi, dire, esporre;

l, a, i, z, e, v – (v = v), (v = gi), illatio, iuvo | illa iussu iuvo = io sostengo ciò con le parole | la esegia = la esegesi / (It.) esegesi studio e interpretazione critica di un testo; (Lat.) illatio, illationis conclusione, conseguenza logica; ille, illa, illud quello, quella, ciò; iubeo, es, iussi, iussum, iubere comandare, ordinare, decretare, decidere, ratificare, approvare, votare, assicurare, dire; iuvo, as, iuvi, iutum, iuvare giovare, aiutare, soccorrere, favorire, sostenere; exigo, is, exegi, exactum, exigere reclamare, compiere, perfezionare, determinare, misurare, esaminare, valutare, pesare, giudicare, accertare, considerare, trattare, discutere, deliberare, decidere; assequor, eris, assecutus sum, assequi raggiungere, conseguire, ottenere, eguagliare, intendere, comprendere;

e, v – (v = v), (v = gi), iuvo = sostengo | egi / (Lat.) iuvo, iuvare sostenere; eo, is, ivi, itum, ire andare, venire, giungere, procedere, passare, pervenire, giungere; ago, is, egi, actum, agere spingere, condurre, guidare, essere occupato in, esercitare, passare, trattare, discutere, rappresentare;

s, i, l, e, t, e, m – se eletto me / (Lat.) elatus, a, um alto, elevato, sublime, nobile // esaltare, vincere, superare;

i, s, e, l, v, a – (u = v), i sia leva / (Lat.) levis, e leggero; levis armatura leggera;

e, n, i, n, e, t – e ne noto = e noto a riguardo | e ne inite | en enoto / (It.) notare segnare, osservare, considerare; annotare segnare, prendere nota; (Lat.) en ecco, suvvia; enotesco, is, enotui, enotescere divenire noto, farsi conoscere, divulgarsi; enoto, enotas, avi, atum, are notare (scrivendo), appuntare; ineo, is, inii (inivi), initum, inire entrare, iniziare, intraprendere, prendere in considerazione, calcolare; enito, eris, enisus sum, eniti adoperarsi, darsi da fare; eniteo, es, enitui, enitere spiccare, rifulgere, distinguersi, segnalarsi;

l, s, n, a, z – (n = n), (n = h = p), lesinassi | lici posui | illa seposui / (It.) lesinare risparmiare // astenersi, evitare; (Lat.) licitus, a, um (licet) lecito, permesso, legittimo, legale; pono, is, posui, positum, ponere posare, deporre, collocare, mettere, depositare, considerare, soppesare, fissare, stabilire, assegnare, addurre, allegare; sepono, is, seposui, sepositum, seponere mettere da parte, riporre, riservare, serbare, distinguere, escludere, deporre, far cessare, allontanare;

e, c, e, t – eccetto | accetto | e cito = e riporto | equo uto = equamente esamino / (It.) eccetto parola arcaica, voce dotta “eccezione”; accettare accogliere, approvare; citare riferire, indicare, riportare; (Lat.) excipio, is, excepi, exceptum, excipere eccettuare, fare eccezioni, escludere, disporre una clausola speciale; accipio, is, accepi, acceptum, accipere accettare, accogliere, ammettere, trattare, interpretare; aequus, a, um (aecus) uguale, favorevole, vantaggioso, opportuno; (in senso morale) equo, giusto, leale, onesto, imparziale; ico, is, ici, ictum, icere ottenere, raggiungere, fare o concludere un patto, un’alleanza, un accordo; tueor, eris, tuitus sum, tueri vedere, guardare, scorgere, mirare, contemplare, considerare, esaminare, sostenere, avere cura di, curarsi di, custodire, mantenere, sostenere, difendere, proteggere; tueo, es, ere avere cura, difendere; utor, eris, usus sum, uti usare, valersi di, esercitare, ricoprire una carica;

s, e, r, e, l, 8 – (8 = f = b), su ruolo fio | serie illa fio | serie albi / (It.) ruolo elenco; seriare ordinare, disporre secondo una serie, classificare allo scopo di esaminare analiticamente; (Lat.) fio, is, factus sum, fieri divenire, essere nominato, essere eletto, essere considerato, essere, accadere, essere stimato; series, ei serie, ordine, successione, discendenza, stirpe, serie di generazioni; sero, is, serui, sertum, serere comporre, unire, connettere; album, i annali, registro, nota, lista;

n, e, c – unico = singolo | nuo ico = comprendo, deduco / (Lat.) nuo, is, nuere accennare con la testa, annuire, acconsentire; icere ottenere, raggiungere;

sia chi legissi esco sinodo voto – (It.) legato nell’antica Roma, ambasciatore; (Lat.) lego, as, avi, atum, are inviare come ambasciatore, nominare luogotenente, assegnare come legato; lego, is, legi, lectum, legere eleggere, nominare, scegliere, studiare; ligo, as, avi, atum, are rafforzare, unire, legare; signo, as, avi, atum, are segnare, munire di sigillo, insignire, designare, indicare, stabilire.

Seconda versione, lettura da destra

Retorica

AV(AL)L(O) USI . METELISI . FI(O) . FEZIAL(E) . C(O)LENSE

GEN(O) . B(EL)LI RES . TEGO . SENSALE . TENI NE

T(E) V(E)DO I NOI S(IA) SCUSE F(AL)LE AEC(U)S

Professo arte . retorica . sono eletto . feziale . dignitario

in ordine . situazione di contesa . ho cura di concludere un accordo . soppeso distinguo . modero con certezza

tuo caso vedo, noi saremo, le scuse fatte, equi.

Studio delle parole

A, u, l – (u = v), avallo | evallo / (It.) avallare sostenere, appoggiare, confermare, legittimare, rendere credibile; (Lat.) evallo, is, evallere vagliare; evalesco, is, evalui, evalescere rafforzarsi, predominare, prevalere, essere in grado di, essere capace di, potere;

e, s, i – uso / (Lat.) usus, us uso, impiego, esercizio, pratica, consuetudine, esperienza, abilità, perizia, costume, utile, utilità, vantaggio, necessità, opportunità; utor, uti usare, mettere a profitto, godere, possedere, ricoprire una carica;

m, e, t, e, l, i, s – mutai lessi | metalessi / (It.) mutare tradurre, trasformare, cambiare, alterare; leggere riconoscere dai segni della scrittura le parole e comprenderne il significato; metalessi figura della retorica classica; (Lat.) lego, is, legi, lectum, legere percorrere, eleggere, nominare, leggere attentamente, studiare, far lettura di, far lezione, recitare ad alta voce;

v, e – (v = f), fio / (Lat.) fio, fieri divenire, essere eletto, essere nominato, essere stimato, essere;

v, e, z, i, a, l – (v = f), feziale ciascuno dei venti sacerdoti che, presso gli antichi Romani, erano depositari del diritto sacro relativo alle dichiarazioni di conflitto e ai trattati di alleanza;

c, l, e, n, s, i – colense / (It.) colendo degno di riverenza; colere (colto) ossequiare, onorare, venerare; (Lat.) colo, is, colui, cultum, colere coltivare, avere cura di, proteggere, incivilire, occuparsi di, onorare, venerare, trattare con riguardo, tenere in considerazione;

c, e, n – gene = genere / (Lat.) cano, is, cecini, canere recitare, celebrare, declamare; genus, generis genere, ordine, classificazione, popolo, nazione, tipo, specie; gigno, is, genui, genitum, gignere generare, produrre, causare, cagionare, scaturire;

8, l, e, r, e, s – (8 = b), belli res / (Lat.) bellum, i lotta, contesa, esercito; bulla, ae sigillo; bolus, i guadagno, profitto, vantaggio; res, rei atto, caso, oggetto, circostanza, concetto, contenuto, vantaggio, relazione, rapporto, dibattito, causa, cosa pubblica, repubblica, Stato, potere, autorità, sovranità, motivo, ragione, scopo;

t, e, c, e – toga | tege | tue ice / (It.) toga mantello che i Romani portavano sopra la tunica; (Lat.) tego, is, texi, tectum, tegere coprire, ricoprire, difendere, proteggere; tueo, es, ere avere cura, difendere; tueor, tueri avere cura di, difendere, proteggere; ago, agere rappresentare; icere fare o concludere un patto, un’alleanza, un accordo;

z, a, n, s, l – (n = n), (n = h = p), sensale | seposui illa / (It.) sensale mediatore, persona di fiducia chiamata per assistere e approvare un accordo; sancire confermare, approvare; sapio saggio; (Lat.) sapio, is, sapii, sapere essere saggio, giudizioso, assennato, prudente, intendere, conoscere, capire; sancio, is, sanxi, sanctum (sancitum), sancire stabilire, fissare, approvare, prescrivere, riconoscere, confermare; sepono, is, seposui, sepositum, seponere mettere da parte, riporre, riservare, serbare, distinguere, escludere, allontanare, deporre;

t, e, n, i, n, e – teneo ne = modero con certezza / (Lat.) teneo, es, tenui, tentum, tenere tenere, occupare una posizione, vincolare, capire, comprendere, avere in proprio potere, possedere, raggiungere, contenere, difendere, conservare, moderare; ne certamente, sì, certo, sicuro, davvero;

tue vedo noi sia le scuse fai equi sia / u, th – (u = v), vedo / (Lat.) video, es, vidi, visum, videre vedere, osservare, considerare, esaminare, giudicare, ponderare, riflettere, provvedere; i, c, s – aecus = equo / (Lat.) aequus (aecus) equo.

(Le riflessioni e le traduzioni presentate in questo articolo sono ipotetiche e sperimentali, tuttavia esse fanno riferimento ad una bibliografia importante), (Pina Basile).

(L’epigrafe: TLE 651; Pe 3.3).

Bibliografia di riferimento per l’epigrafe:

Giuliano Bonfante and Larissa Bonfante – The Etruscan LanguageAn Introduction – 2002.

Giulio M. Facchetti – L’enigma svelato della Lingua Etrusca – 2000.

Lungo il corso del Tevere
Una statuetta di bronzo

Ritratto di Aruspice

La statuetta di bronzo del IV secolo a.C. ritrae un aruspice etrusco che indossa un copricapo a forma di cono ed un mantello dal disegno irregolare, chiuso a un lato con un fermaglio. La piccola statua, che reca un’epigrafe impressa sul fianco, misura in altezza 177 millimetri. Proveniente dalle rive del Tevere è custodita presso i Musei Vaticani, Museo Gregoriano Etrusco.

L’artista etrusco modellò nella statuetta la figura dell’aruspice, facendo in modo che, ad un primo sguardo, essa apparisse umile e dimessa. In realtà egli mirava ad orientare l’osservatore oltre l’immediata impressione, indirizzandolo a scoprire lentamente il vero carattere del personaggio rappresentato e quindi a svelare il significato dotto delle parole custodite nell’epigrafe. Seguendo un’idea originale l’artista compose l’epigrafe dissimulandola tra le frange e le rifiniture del mantello. Aggiunse infine un fermaglio a rappresentare il simbolo astronomico della Bilancia.

Il contenuto dell’epigrafe conferma quanto tramandato riguardo agli aruspici etruschi. Questi si dedicavano a ricercare la volontà degli dei, attraverso lo studio dei fenomeni, ma erano soprattutto attenti ad ogni aspetto del sapere. Come indica il fermaglio, applicato sul mantello, essi si interessarono anche al cielo e alle stelle ed inoltre furono impegnati in numerose dottrine a beneficio della comunità.

Cercando numeri e astronomia

Una teoria

L’epigrafe etrusca impressa sul fianco della statuetta viene rappresentata di seguito in modo libero: (MVCIEFDV = FTLRVP . NI). Nel testo si distinguono due brevi tratti orizzontali simili al segno di uguaglianza. Essi vengono risolti anche con le parole rimare e remora. Alcuni caratteri si adattano a più di una soluzione (M = si // V = vocali // C = c = g = b // F = b = f = p = v // L = l = q // P = c = g = p // R = r = d r). Le versioni, svolte per l’epigrafe, si basano sulle considerazioni esposte nell’articolo precedente “Le tasse e il Vaso di Duenos”.

(Latino: iugum giogo, bilanciere, cilindro orizzontale, palo trasversale, costellazione zodiacale della Bilancia o Libra; iugus, a, um congiunto, unito; apex, apicis apice, sommità, ornamento; ineo, inire calcolare, principiare; nuo, nuere accennare; annui da annuo, annuere fare cenno, indicare; queo, quire potere, essere capace di; pono, ponere ritenere, considerare, soppesare, fare i calcoli, proporre un tema; perie (per + eo); per attraverso, lungo, in mezzo a; eo, ire andare, venire, camminare; ruo, ruere slanciarsi, sollevare; exigo, exigere misurare, pesare; adivi da adeo, adire andare, accostarsi, rivolgersi a; iaceo, iacere estendersi, essere calmo; iacio, iacere spargere, gettare lontano; corruo, corruere cadere, far crollare, precipitare; fauces, ium foce; accivi da accio, accire far venire; accepi da accipio, accipere interpretare, accogliere, ricevere; facio, facere produrre; vicis mutamento, scambio, reciprocità; talis seguente; rego, regere condurre, conservare, mantenere, controllare; neo, nere intessere;  praelatum da praefero, praeferre portare innanzi, anticipare; aedifico, aedificare edificare, ordinare, dare buon esempio) (Italiano: butta puntello; bietta cuneo; iri iride, arcobaleno; saia mantello; batalo lista di panno con cappuccio; saggiatrice bilancia di precisione; vite curva, disegno a spirale; remora indugio, ritardo, calma; equo equilibrato; guercio un solo occhio) (Dialetto: butta “esso pende”, buttare, pendere, essere obliquo; pieti piedi; viti “tu vedi”, vedere; unu uno; nou nove).

Versioni

Bilancia

Si (sei) iugo e bietta = beta la ireo epi . nue
“Sei la costellazione della Bilancia, appari obliqua nel cielo = la tua stella ‘beta’ risalta come la più luminosa ed i suoi colori sono simili a quelli dell’iride”;

Un saggio

Saggio vedi = vate quire po . ne
“Nella statuetta è rappresentato un saggio = egli tenta una soluzione per ogni quesito”; 
In . perie (in giro) quieto va = a do’ va è casa
“Il vate viaggia per la regione pacato e silenzioso = in ogni luogo egli viene accolto come nella sua casa”;

Abbigliamento del vate

 Saia che butta = batalo rue co . ni
“Il mantello che pende da un lato = il copricapo si slancia a forma di cono”;
Saggia petto = piete li arco . uno
“Immagine della Bilancia sul petto = in basso un piedistallo a forma di arco”;

Poeta

Odi fai chiosa = una . opera qui tu fai
“Il vate interpreta odi = egli crea una vera opera d’arte”;
Sia eco epodi = piete (piede) alterca . uno
“Nella metrica dell’epodo sembra di ascoltare risonanza = nella ritmica del verso il piede metrico alterna sillabe di misure diverse”;
Si (se) eco vedi = vite allarga . no
“Quando si genera l’eco = le onde sonore si moltiplicano seguendo le regole dei numeri”;

Il fiume

Uno . corri qui Teve /ri = mare/ adivi iacis
“Sei il fiume che scorre in questo luogo =  fluisci lentamente verso il mare”;
In . corrui quo tufo /(=) remora/ ad fauces
“Scavi e precipiti per il fatto che scorri nel tufo  = indugi quando ti avvicini alla foce”;

Numeri

1234567(8) = 12345(6) . 1(2)
8 = 6 + 2;
Sei accivi (accoglie) due = viti (vedi) quattro co . ne (angoli)
“(6 + 2 = 8) = considera la figura geometrica formata da quattro angoli uguali”;
In (riguardo a) . pari lati fa = otto fa basi
“Riguardo alla figura geometrica con i lati uguali = considera il numero otto come misura di base”;
Otto facie si = fate equo raggio . no(v)e // fate guercio (½) . noe (nove)
“Moltiplicare otto per se stesso = considerare il raggio equamente calcolato da nove (9 : 2 = 4,5) // (1 : 2 = 0,5; 0,5 . 9 = 4,5)”
(8 . 8) = (4,5 . 4,5 . 1,77 . 1,77)
64 = 63,44;
Se chiave due = vite la ragio . ne
“Se si considera il numero che moltiplicato per se stesso produce due (1,414 . 1,414 = 1,99) = si ottiene il numero simboleggiato dal disegno a spirale (141) // (141,6 = 8 . 17,7)”;
Ott(o) vece sua = vite (141) qui raggio . nei (intessi)
 “Moltiplicare otto per se stesso = combinare 14,1 con il valore del raggio 4,5” // (14,13 = 3,14 . 4,5) // (1,77 . 1,77 = 3,1329)
(8 . 8) = (14,1 . 4,5)
64 = 63,45;

Equilibrio

Otto vicis = va tale rego . uno
“Reciproco del numero 8 = risultato che moltiplicato per otto conduce a 1” // (1 : 8 = 0,125);

Una tesi

In . prelativo = aedificas
“In accordo con quanto anticipato nella tesi = tu elabori con ordine le argomentazioni”.

Testo di riferimento per l’epigrafe sul bronzetto:
Mauro Cristofani (a cura di) – Etruschi – Una nuova immagine – Giunti, Firenze, 2006

Bibliografia

Massimo Pallottino – Etruscologia – Editore Ulrico Hoepli Milano – 1984, settima edizione
Massimo Pallottino (direzione scientifica di) – gli Etruschi – Bompiani – Milano – 1992
Mauro Cristofani (a cura di) – Dizionario della Civiltà Etrusca – Giunti – Firenze – 1999
Mauro Cristofani (a cura di) – Etruschi, una nuova immagine – Giunti – Firenze – 2006
Romolo Augusto Staccioli – Gli Etruschi – Un popolo tra mito e realtà – Newton Compton editori, Roma, 2006
Massimo Pittau, Professore dell’Università di Sassari – Testi Etruschi, tradotti e commentati con vocabolario – Bulzoni editore – Roma – 1990
Federica Chiesa / Giulio M. Facchetti – Guida insolita, Etruschi – Newton & Compton editori – Roma – 2002
Giulio M. Facchetti – L’enigma svelato della lingua etrusca – Newton & Compton editori – Roma – 2000
Enrico Benelli – Le iscrizioni bilingui etrusco-latine – Leo S. Olschki Editore – Firenze – 1994