Le tasse e il Vaso di Duenos
Il fisco etrusco

Introduzione
Tre punti fondamentali
L’autrice presenta una teoria che, a suo avviso, introdurrebbe alla comprensione delle parole etrusche ancora non tradotte.

Teoria
La teoria considera tre punti fondamentali.

I) La tradizione e la scrittura etrusche potrebbero rivelare una matrice di ordine matematico-razionale.

I) I documenti etruschi potrebbero trasmettere informazioni in codice di valore mitico, matematico, astronomico, giuridico.

III) I documenti etruschi nascondono termini riconoscibili nella Lingua Italiana e si prestano per essere letti in una delle forme dialettali parlate nelle regioni centro-meridionali del Lazio.

Vaso
Vaso di DuenosIl “Vaso di Duenos” è composto da tre piccoli vasi uniti insieme e reca incise tre sequenze di segni, che si snodano in modo sinuoso sulla superficie. Il vaso prende il nome da alcune lettere che fanno parte del testo.

Il “Vaso di Duenos”, un vaso in bucchero di tipica fattura etrusca, fu rinvenuto nel 1880 in un deposito votivo del Quirinale.

Il testo, “graffito” lungo i suoi fianchi, è definito dagli studiosi della letteratura etrusca come uno dei più antichi testimoni della Lingua Latina e risale alla fine del VI secolo a.C.; esso è redatto nella forma della “scriptio continua”, senza separazione fra le parole.

Visione filosofica etrusca
Il metodo sperimentale, avviato dall’autrice, tenta di verificare le considerazioni con le quali si ipotizza che nel pensiero etrusco il simbolismo legato al numero “tre”, sia stato considerato emblematico di fondamentali leggi matematiche. La  tradizione etrusca avrebbe connesso riflessione filosofica, riguardo al distintivo numero “tre”, con mito, astronomia e concetto di Stato.

L’immagine dei tre vasi uniti fra loro, ma indipendenti l’uno dall’altro, si accorda con l’ipotetica concezione etrusca riguardo allo stato etrusco e ai membri della comunità etrusca, in quanto vincolati dall’obbligo relativo alle tasse. Stato e comunità, l’uno indipendente dall’altra nell’espressione della propria individualità, ma strettamente impegnati per assolvere al comune interesse.

L’analisi sperimentale del testo sul vaso ottiene informazioni che sembrano riferirsi allo Stato, alla comunità, alle tasse, al funzionario pubblico. Il funzionario pubblico avrebbe avuto il compito di vigilare per conto dello Stato, affinché ognuno nella comunità assolvesse al proprio dovere di pagare le tasse. Allo stesso tempo controllava che non si verificasse alcuna vessazione. Assumeva la responsabilità di porre riparo nel caso questa si fosse verificata e si poneva come mediatore tra l’interessato e lo Stato.

Finalmente il “Vaso di Duenos” si rivela

Analisi della sequenza di simboli “VESAT” sul “Vaso di Duenos”
La sequenza di segni etruschi “VESAT” sembra avere affinità con la parola “vessato” e con il suo significato di “soggetto sottoposto a pressione fiscale”. Presso la gente etrusca il nome “vessato” potrebbe avere avuto all’origine anche un valore più ampio, riferito alla moltitudine, operosa, capace di produrre ricchezza e benessere per la comunità stessa.

VESAT __ vessato __vessare /Italiano/ = sottoporre ad un eccessivo carico di tasse e imposte
Vesat__Vessato __ vexatio /Latino/ = vessazione
Vesat__Vessato __ vess-ato __ vis + atto __ vox + tueo
Vis__vis /Latino/ = energia, forza, vigore, potenza, efficacia, quantità, abbondanza, moltitudine, numero, massa, folla, soldati, truppe, milizia, potere, efficacia, influenza.
Atto__regola, norma, operosità, attività
Vox__vox, vocis /Latino/ = ordine, parola, discorso, sentenza
Tueo __tueo /Latino/ = avere cura, difendere // tueor /Latino/ = avere cura di, sostenere, esaminare, mirare

Parola chiave “tasse”
La parola chiave “tasse” avvia la traduzione per il testo sul “Vaso di Duenos”. Considerando l’arcaicità del documento,  per facilitare la lettura, vengono raddoppiate le consonanti, modificate le vocali o aggiunte quelle mancanti se necessario.

a. Testo originale, impresso sul “Vaso di Duenos”, trascritto con i caratteri moderni

ASTEDNOISIOPETOITESIAIP.AE.ARIVOIS
IOVESATDEIVOSQOIMEDMITATNEITEDENDOCOSMISVIRCOSIED
DVENOSMEDFEKEDENMANOMEINOMDENOINEMEDMALOSTATOD

b. Suddivisione e decodificazione del testo sul “Vaso di Duenos”

AS(SO)DATO  NOI  SIA  POTI  I  TAS(S)E  A  AP(P)AIARE  VOI//S//
S-EI  VES(S)ATO  DA  AV(V)ISO  QUI  METTAMO  DATA  NOA  DI  T(U)  INDICAS(S)I  MES(E)  VERGAS(S)I  I  ATTO
D(U)VE  AN(N)I  AS(S)OM(M)ATO  FA  CA  DAN(N)E  MEN(O)  O  MO  UNA MEDI(A)  E  NOI  NE  MEDI(A)M(O)  A  LO  STAT(O)  ATT(O)

c. Recitazione in Dialetto del testo sul “Vaso di Duenos”

“Assodato noi sia poti voi appaiare tasse – sei vessato da’ avviso, qua immettamo date noe, dite, indicassimo e si vergasse atto – due anni sommati fa ca danne meno, mo’ una media, noi ne mediamo a lo Stato atto ”
(POTI__possum, potes, potui, posse /Latino/ = potere, essere capace di)

d. Traduzione in Lingua Italiana del testo sul “Vaso di Duenos”

“Dal momento che noi come funzionario dello Stato abbiamo assodato che voi siete capaci di assolvere al vostro dovere di pagare le tasse – nel caso che uno di voi sia vessato, dia avviso, qui è possibile stabilire una nuova data, potete suggerire voi, che voi possiate indicare il mese affinché sia vergato l’atto – è possibile sommare due anni per pagare di meno oppure ora è possibile fare una media del valore da corrispondere e noi faremo da mediatore tra voi e lo Stato.”

Bibliografia

Mauro Cristofani (a cura di) – Dizionario della Civiltà Etrusca – Giunti, Firenze, 1999 Massimo Pallottino – Etruscologia – Hoepli – Milano – Settima Edizione, 1984
Bibliografia di riferimento per l’epigrafe etrusca:
Giulio M. Facchetti – L’enigma svelato della lingua etrusca – Newton & Compton editori – Roma 2000.