Lingua Etrusca

Il mito etrusco
Custodito in uno scrigno

Stirpe di re

Fra le aristocrazie etrusche di Arezzo la famiglia Cilnie fu certamente la più influente e rappresentò la stirpe reale di cui parla la tradizione antica. Questa discendenza viene ricordata dai nomi impressi sul grande scrigno del 300 a.C., conosciuto come il monumento epigrafico dei coniugi Vel Heimni e Thanxvil Kilnei. L’insigne famiglia faceva risalire le origini regali indietro nel tempo, fino a confonderle con il mito. Come mostrano le immagini sul monumento, i principi della dinastia dei Cilnii, prima di iniziare le grandi imprese, ripetevano il rito della discesa nell’Ade immaginando di incontrare i progenitori, simbolo di nobiltà e fonte di alti ideali. Leggenda e rito sembrano essere confermati da due epigrafi, le stesse che riportano i nomi dei coniugi.

Era parte del cerimoniale una supplica che si trova ancora riposta nella prima epigrafe: “x, e, M, scuse; l, a, n, M, lenisci; a, a; l, e, lei; p, i, e, n, pieno; l, i, k, elogio; l, i, lui; p, pio; x, n, scanno (dignità)”; “Nel chiedere perdono, sia lenito il timore della mia anima e possa io ricevere un elogio da parte del re pio”.

La solenne richiesta di clemenza veniva recitata dal principe etrusco mentre scendeva idealmente nell’Ade, impersonando la figura mitica di un eroe il cui nome, leggibile nella seconda epigrafe, coincideva con quello di Peleo, sposo della ninfa Teti. Insieme al saggio avo Eaco e alla ninfa Endeide sembra siano stati questi i protagonisti delle leggende che erano conosciute dalla famiglia Cilnie e che appartennero alla scrittura etrusca sul monumento.

Nei precedenti articoli, iniziando da “Gemelle Illustri”, il modo di leggere i testi sia da destra verso sinistra che in senso contrario mostra di essere efficace per ritrovare i significati delle parole etrusche. Nella seconda epigrafe del monumento, per esempio, le lettere n, i, t, u, t, i non solo richiamano il nome “Endeide”, personaggio femminile nella genealogia di Peleo, ma rievocano anche l’espressione i, t, u, t, i, n “i Titani”, le divinità primordiali al vertice della linea di discendenza che attraverso Zeus ed Eaco conduce fino allo sposo di Teti.
(Lettura di alcuni simboli: v = p = b; h = d = vocali; th = d = f; ; M = si = sci; per interpretare la lettera x che nell’originale etrusco appare simile ad una piccola freccia, la soluzione viene descritta nell’articolo precedente Chiarore sul passato nel quale si trova anche la bibliografia utile per la ricerca) (Latino: licet è legittimo; mel miele; a, b, e, o – a, b, i, r, e sfuggire, non toccare, non essere aggiudicato; e, m, e, r, e ottenere; o, p, s – o, p, i, s forza, potenza, autorità, influsso, aiuto, soccorso, assistenza; e, m, e, a, r, e passare attraverso; eo, is, ivi o ii, itum, ire andare, venire, pervenire) (Italiano: scanno trono, seggio; ma’ madre; ei egli).

Versioni per la seconda epigrafe

Peleo e ma’ niteiti eaco lui uno da | dono a lui ecco e teti una miele abbia

Peleo è stato generato da Eaco e dalla ninfa Endeide | Un dono da assegnare /alla più bella/ viene offerto a Teti e Peleo durante il festeggiamento nuziale; 

Pelide emani Teti Eaco lui uno fi’ (figlio) | fine loco a tuto nome e tale ope (aiuto)

Tu nato da Eaco generi da Teti il Pelide | Infine tu ottieni aiuto solo garantito da una tale nobile discendenza;

Pelide emi annodataa che lene fi’ | fine loco aiutato nume ài da lei ope (forte)

Tu ottieni di circondare /Teti/ affinché addolcita ella generi il Pelide | Infine solo con l’aiuto di un nume tu raggiungi il favore di Teti per generare il forte /Achille/;

Pelide emanato te Eaco lui uno fi’ |  fa ne leggi e Titani emia e ideali pii

Il Pelide è nato da te che sei stato generato da Eaco | In queste parole tramandi le storie che derivano da quelle dei Titani e lasci leggere concetti e alti ideali;

Peleo e emendato Eaco lui nato | diano logo e ti teniamo ivi a lui pii

Tu Peleo vieni purificato dai tuoi errori poiché sei nato da Eaco | Infine ti viene concessa la parola e puoi trovarti alla presenza del re pio;

Peleo a mente tu Eaco linea da | ottieni elegga aiutato nomea ei lui pio

Tu sarai ricordato per la tua linea di discendenza attraverso Eaco | Tu sei degno di essere onorato poiché provieni da una stirpe di re saggi.

Bibliografia per il mito: Ovidio, Metamorfosi
Bibliografia per le epigrafi: Facchetti, 2000